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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Pedara

Tenta estorsione ad amico, i carabinieri mandano in fumo il piano

Flavio Ricardo Rapisarda ha tentato di truffare un amico con altre due persone di Pedara

I carabinieri di Pedara hanno arrestato il 34enne Flavio Ricardo Rapisarda, già agli arresti domiciliari, eseguendo un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte d' Appello di Catania. Il 19 marzo del 2017 un 20enne di Pedara si presentò ai carabinieri raccontando di esser vittima da diversi giorni di atti intimidatori commessi da tre persone del luogo, che pretendevano del denaro. Tutto ebbe inizio quando il poveretto, su invito di uno dei tre, che gli riferì di essere rimasto in panne con l’auto, acquistò una tanica di benzina del valore di 5 euro. Dopo aver versato la benzina nel serbatoio dell’auto, riavviando il motore simulò un guasto accusando l’ignara vittima di avergli fornito del carburante contenente delle tracce d’acqua. Il danno procurato, sarebbe ammontato ad almeno 120 euro. A nulla valsero le rimostranze del 20enne che aiutò un amico in difficoltà: "devi pagare il danno e basta!".

Questa la minaccia espressa dal presunto “amico”, fu seguita da giorni di inferno per la vittima dell'estorsione. Il terzetto concesse la rateizzazione della somma in diverse tranche di cui la prima di 50 euro. A quel punto entrarono in gioco i carabinieri che, con il magistrato di turno della Procura della Repubblica etnea, invitarono il giovane a presentarsi all’appuntamento con il Rapisarda, che venne ammanettato nel preciso istante in cui ricevette dalle mani della vittima la banconota da 50 euro. I giudici, ritenendolo colpevole del reato di estorsione in concorso, lo hanno condannato ad una pena equivalente ad anni 3 di reclusione. Si trova ora a Piazza Lanza.

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