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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

L'Etna arresta la sua attività e l'aeroporto riapre: restano i disagi per la cenere

Lo scalo è tornato operativo a partire dalle 8 di questa mattina. Ingenti le quantità di cenere su tutta la provincia: ora per cittadini ed enti locali scatta il problema della raccolta e dello smaltimento

E' un 2021 da record per il vulcano che però sta comportando diversi disagi per l'intera provincia etnea. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l'attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espandeva in direzione Sud-Ovest non è più alimentato. L'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo il rapido decremento segnalato nel comunicato precedente, dalle 21 circa di ieri ha oscillato nel livello basso e talvolta medio-basso. Attualmente, l'ampiezza del tremore mostra una tendenza stazionaria all'interno del livello basso. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane ubicata nell'area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m sopra il livello del mare. Anche l'attività infrasonica è bassa sia per la frequenza di accadimento dei transienti che per le loro ampiezze osservate.

A seguito del parossismo di ieri, sabato 19 giugno, l'aeroporto è stato chiuso per le operazioni di pulizia e bonifica della pista: diversi i voli cancellati e soltanto questa mattina - a partire dalle 8 - lo scalo è ritornato alla piena funzionalità. Come recita la nota della Sac potrebbero comunque verificarsi ritardi e i passeggeri possono informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree. 

Adesso i cittadini sono alle prese con la pulizia dopo la copiosa quantità di cenere ricaduta ieri sera: una vera e propria pioggia nera che ha costretto, chi era uscito per godere della movida, a ripararsi con ombrellini e giubbotti. Il grande disagio è per i Comuni che saranno costretti a far fronte a una pulizia straordinaria del territorio e allo smaltimento della cenere raccolta. Operazione costosa e non semplice: sono molti gli enti locali in estrema difficoltà con il bilancio e che hanno chiesto aiuto alla Regione e al governo nazionale per far fronte a quello che sembra essere non più una emergenza ma una situazione cronicizzata.

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