rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

L'Etna ritorna a farsi sentire: in aumento attività stromboliana

Piccoli crolli dall'instabile versante orientale del nuovo cratere di Sud-Est, in particolare alle ore 09:33 del 29 aprile. Nella tarda serata del 30 aprile, la frequenza ed intensità delle esplosioni stromboliane hanno mostrato un leggero aumento

Dopo la cessazione dell'attività stromboliana ed effusiva al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna, intorno al 7 aprile 2014, non si è osservata nessuna attività eruttiva sull'Etna fino alle prime ore del 22 aprile, quando ha ripreso una sporadica e debolissima attività stromboliana. Nei giorni successivi, tale attività si è protratta in maniera intermittente, e rimanendo sempre su un livello estremamente modesto. E' quanto dichiarato dall'Ingv.

Alcune esplosioni hanno lanciato materiale piroclastico incandescente oltre l'orlo craterico sugli alti versanti sud-orientale e meridionale del cono. Non si è osservata nessuna emissione di lava. Tuttavia sono avvenuti alcuni piccoli crolli dall'instabile versante orientale del nuovo cratere di Sud-Est, in particolare alle ore 09:33 del 29 aprile. Nella tarda serata del 30 aprile, la frequenza ed intensità delle esplosioni stromboliane hanno mostrato un leggero aumento.

Si è osservato inoltre un aumento del degassamento dal Cratere di Nord-Est, a volte ad una temperatura leggermente elevata, evidente come anomalia termica nelle immagini della telecamera termica su Monte Cagliato.

L'ampiezza del tremore vulcanico non mostra variazioni significative, ma continuano le oscillazioni del tipo "tremore a bande" ("banded tremor") riconducibile alll'attività idrotermale all'interno dell'edificio vulcanico, che sono cominciate dopo la fine dell'attività eruttiva di inizio aprile.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Etna ritorna a farsi sentire: in aumento attività stromboliana

CataniaToday è in caricamento