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Cronaca

Etna, l'Ingv prevede un'eruzione più significativa

Uno spettacolo di fuoco è quello che ha offerto l'Etna con l' ennesima eruzione. Ma, secondo gli esperti, il "gigante" ha ancora altre intenzioni. Si attende un'eruzione ancora più significativa

Uno spettacolo di fuoco è quello che ha offerto l'Etna con l' ennesima eruzione. E per i paesi pedemontani della fascia nord-orientale, una nuova emergenza cenere. Ma, secondo gli esperti, il "gigante" ha ancora altre intenzioni.

"Stiamo registrando questa recrudescenza dei fenomeni, che stanno via via intensificandosi in frequenza e magnitudo, pero' sostanzialmente quello che ci si deve aspettare è che prima o poi un'eruzione piu' significativa avvenga. E' succederà. Perche' l'Etna è fatto cosi'''. A dichiararlo è il vulcanologo Marco Neri, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania.


''Non abbiamo - ha aggiunto Neri - la sfera di cristallo e non possiamo sapere esattamente cosa succederà nell'immediato futuro. Però sappiamo che fenomeni di questo tipo a volte evolvono in eruzioni''. Il vulcanologo ha poi spiegato che "da alcuni mesi la parte occidentale del vulcano tende a rigonfiare e questo indica appunto una pressione di gas e magmi che risalgono verso il mantello facendo gonfiare quella parte dell'apparato che ci dà la possiblità di prevedere che fenomeni di questo tipo possono continuare ad avvenire. Non troppi anni fa, tra il gennaio e l'agosto del 2000, di eventi eruttivi più o meno simili a quelli che si stanno verificando adesso ne sono avvenuti sessantaquattro. Anche all'inizio del 2001 c'è stata un'altra diecina di fontane di lava, fino a quando a luglio del 2001, ad un anno e mezzo di distanza, è venuta fuori un'eruzione forte. Prima sessantaquattro, poi dieci ma ora siamo solo ad otto".

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