Sono aperte le iscrizioni per partecipare alle network school dell'Ingv dedicate a giovani vulcanologi che
si terranno presso il vulcano Krafla, in Islanda, e sull’Etna.
Le attività rientrano nell’ambito del progetto "Innovative Multi-
Discipline European Research training network on VolcanoEs", finanziato dalla
Commissione Europea nell'ambito del Programma Quadro Horizon 2020. In dettaglio, si
tratta di una Marie Curie network di cui l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
è coordinatore, che comprende nove partner accademici e tre partner industriali,
provenienti da sette paesi europei.
“MSCA-ETN IMPROVE”, spiega Paolo Papale, vulcanologo dell’Ingv e coordinatore del
progetto, “mira a formare la nuova generazione di vulcanologi, con ampie panoramiche e
competenze di alto livello, al fine di convertire le loro conoscenze, idee e abilità in progressi
scientifici, mantenendo forti legami con il mondo industriale e considerando le ricadute
sociali. In particolare, l’obiettivo del progetto è l'alta formazione di quindici giovani
ricercatori sui temi e metodi della vulcanologia quantitativa”.
“Le due aree vulcaniche che ospiteranno queste prime due scuole di Inorove”, aggiunge
Papale, “forniscono casi ideali per l'avanzamento scientifico e la formazione attraverso la
ricerca sul campo: l'Etna, in Sicilia, è uno dei vulcani più monitorati al mondo è il luogo
ideale per ampliare la comprensione della dinamica dei vulcani attivi, mentre la caldera
del vulcano Krafla, in Islanda, è sede di un grande sistema di circolazione geotermica
ampiamente sfruttato per la produzione di energia, e di un'intrusione magmatica poco
profonda che sta catalizzando ricerche rivoluzionarie da tutto il mondo”.
Le scuole sono rivolte a ricercatori PhD e studenti Post-PhD.