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Venerdì, 2 Giugno 2023
Cronaca

Eventi meteorologici estremi, la provincia di Catania tra le aree più colpite

L'osservatorio CittàClima di Legambiente fa il punto della situazione sugli eventi di particolare intensità, connessi ai cambiamenti climatici. Alto anche il tributo di vite umane. Le Regioni più colpite da questi fenomeni, dal 2010 ad oggi, sono la Sicilia e la Lombardia

"I dati dell'osservatorio CittàClima di Legambiente pubblicati oggi ci consegnano un quadro sconfortante per la Sicilia che occupa il primo posto della triste classifica sul numero di eventi estremi che hanno colpito l'Italia dal 2010 ad oggi: nella nostra regione ben 144 eventi estremi di cui 30 solo nell'anno che si sta concludendo, vale a dire un incremento del 20% nel numero di eventi: trombe d'aria ed esondazioni, cupole di calore e temperature record, oltre al tristemente famoso medicane Apollo che ha colpito la costa orientale". Lo afferma Anita Astuto, responsabile Energia e clima di Legambiente Sicilia . "Un tributo notevole - aggiunge - in termini di vite umane e di danni sia in ambito agricolo che urbano che non può lasciare indifferenti. In termini di adattamento ai cambiamenti climatici, vanno assolutamente rivisti tutti gli strumenti di pianificazione sia su scala regionale che locale, affinché i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza siano davvero spesi in opere utili".

"In tal senso i Comuni - osserva - hanno molto da fare, dai Pug (Piano Urbanistico Generale) ai Paesc (Piano d'azione Energia Sostenibile e Clima), questi ultimi assolutamente sottovalutati dalle amministrazioni, e che sono invece la risposta urgente e necessaria, perché sono quelli che pianificano quali sono le azioni su scala urbana da mettere in campo sia in termini di riduzione delle emissioni di gas serra (azioni di mitigazione) che di adattamento appunto ai cambiamenti climatici. Ci auguriamo che questa dura lezione impartita dal clima, sia servita ai decisori politici in termini di consapevolezza sul fatto che non c'è più tempo da perdere e che la Sicilia è la regione che prima di altre patirà le conseguenze, se non si avvierà un cambio di rotta".

Tra gli episodi più allarmanti, si ricorda la forte perturbazione del 5 ottobre, caratterizzata da venti record,che ha causato danni al centro storico di Catania, con diversi feriti. Ancor più grave è quanto avvenuto tra il 24 ed il 29 ottobre con 5 eventi estremi che hanno interessato sempre la nostra zona, dovuti al medicane Apollo che ha provocato la devastazione di intere aree con fiumi di acqua e fango, provocando la morte di 3 persone, a Scordia e Gravina. A Linguaglossa in 48 ore si sono registrati in quella occasione ben 494 mm di acqua piovana.

In questo report di fine anno, Legambiente ha anche aggiornato i dati dal 2010 ad oggi. Nella Penisola, dal 2010 ad oggi sono stati 1.181 i fenomeni meteorologici che hanno provocato danni nel territorio italiano con 637 Comuni dove si sono registrati eventi con impatti rilevanti, l'8% del totale. Ma ancora più rilevante è il tributo che continuiamo a pagare in termini vite umane e di feriti, 264 le persone vittime del maltempo dal 2010 ad oggi. A questo si aggiunge, come monitorato dal CNR, l'evacuazione di oltre 27mila persone, a causa di eventi quali frane ed alluvioni tra il 2016 ed il 2020, che diventano 320mila se si considerano gli eventi avvenuti dal 1971. Le Regioni più colpite dal 2010 ad oggi da eventi estremi sono Sicilia e Lombardia, "in testa" in questa non felice classifica (rispettivamente con 144 e 124 eventi) anche per quanto avvenuto nel 2021 (30 e 23).

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