Ex dipendente tenta pignoramento a Sigonella: "In gioco il rispetto della giustizia italiana"
E' quanto dichiarano la segretaria generale della Filcams di Catania, Margherita Patti e il segretario generale della Cgil, Giacomo Rota. L'uomo, licenziato 16 anni fa, si presenterà oggi alle 11 nella base statunitense
Sarà il suo secondo tentativo dopo quello del 12 febbraio scorso. Oggi alle ore 11 scatta l'ora di un ex dipendente di Sigonella con la mansione di vetrinista, licenziato 16 anni fa e in attesa di reintegro e risarcimento. Si presenterà nellla base statunitense nei pressi di Catania, affiancato dal suo legale, l'avvocato Concetta La Delfa, e al seguito dell'ufficiale giudiziario e dei carabinieri, per effettuare un pignoramento risarcitorio.
Si tratta di una cifra considerevole che dovrà essere saldata dagli Usa. Il primo tentativo dell'ex dipendente "è stato interrotto solo perchè - spiega la Filcams Cgil di Catania - il comandante di Sigonella si era impegnato per iscritto davanti ad un colonnello dell'aeronautica militare italiana, ai carabinieri e all'ufficiale giudiziario, a risolvere il problema in tempi rapidi".
Al momento, nonostante i legali delle due parti si siano confrontati e nonostante i vertici della Base siano stati ampiamente informati che per la data di oggi, Carmelo Cocuzza tornerà a riscuotere quel che gli spetta come risarcimento economico per ordine della giustizia italiana (sentenza definitiva di Cassazione), non si registra alcuna novità da parte degli Usa.
Secondo la segretaria generale della Filcams di Catania, Margherita Patti e il segretario generale della Cgil, Giacomo Rota, "è in gioco il rispetto della giustizia italiana che ha deciso che un lavoratore nostro connazionale venga risarcito e anche reintegrato nel posto di lavoro. Ma è anche in gioco il rispetto delle leggi italiane e dei diritti di una persona che oggi, a 50 anni, deve ancora fare i conti con spiacevoli ritardi e incomprensioni".