Ex scuole in stato di abbandono, Saverino (Pd): "Sottrarle alla microcriminalità e al declino persistente”
La presidentessa dell’assemblea provinciale di Catania per il Pd, Ersilia Saverino fa riferimento, in particolare, alle due “Brancati” di via della Dalia e dello Stradale San Teodoro a Librino, alla “Capponi-Recupero” di via Villa Glori, alla “Livio Tempesta” di via Toledo e alla “Padre Santo di Guardo” di via Belvedere a San Giovanni Galermo, ridotte ormai a cumuli di macerie
"La cultura come motore di sviluppo economico ma soprattutto di cittadinanza che vuol dire conoscenza, pensiero critico, convivenza delle diversità. Il problema di fondo è che Catania, in questo momento, sta vivendo un degrado e un abbandono senza fine che colpisce tantissime strutture pubbliche - ex scuole- oggi ridotte a un cumulo di macerie. Quelle che una volta erano baluardi di legalità, nei quartieri a rischio, oggi sono simbolo di degrado e vandalismo". A dirlo è la presidentessa dell’assemblea provinciale di Catania per il Pd, Ersilia Saverino.
"Chiedo - aggiunge - che questa amministrazione comunale attivi un processo virtuoso che sottragga moltissimi ex istituti didattici alla microcriminalità ed al declino persistente. Sto parlando delle due “Brancati” di via della Dalia e dello Stradale San Teodoro a Librino, della “Capponi-Recupero” di via Villa Glori, della “Livio Tempesta” di via Toledo e della “Padre Santo di Guardo” di via Belvedere a San Giovanni Galermo. Bisogna progettare modalità partecipative per l’attuazione delle strategie necessarie a recuperare queste strutture con l’impiego dei fondi europei".
"Successivamente - conclude - va attivato un modello di sviluppo locale con associazioni, parrocchie, università, enti no profit che, con un forte senso di responsabilità, possono aderire al piano di riscatto delle periferie catanesi. Accendere i riflettori su questi plessi catanesi vuol dire cominciare a metterli al centro di un progetto dove le periferie da spettatrici diventino gli attori centrali di questa rivoluzione sociale.