Finanziamenti pubblici per la mobilità catanese, Cgil e Filt: "Necessaria concertazione con lavoratori e Regione"
Lo sottolineano il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, e il segretario generale della Cgil di Catania, Giacomo Rota, insieme ai segretari generali di Filt Sicilia, Franco Spanó, e Filt Catania, Alessandro Grasso
“L’aeroporto “Fontanarossa” e gran parte della mobilità che interessa Catania sarà oggetto di un importantissimo finanziamento pubblico. Per questo è necessario che tutta la filiera dei soggetti decisori venga coinvolta. E questa dovrà comprendere lavoratori e istituzioni locali, compresa la Regione Siciliana”. Lo sottolineano il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, e il segretario generale della Cgil di Catania, Giacomo Rota, insieme ai segretari generali di Filt Sicilia, Franco Spanó, e Filt Catania, Alessandro Grasso, facendo riferimento alla “pioggia di denaro pubblico” che investirà lo scalo siciliano più importante del Sud Italia per volume di traffico per via delle interconnessioni con la ferrovia e con la metropolitana che permetteranno finalmente ai passeggeri l’ingresso in piazza Stesicoro, nel cuore della città di Catania. “È necessario che questo storico trasferimento venga partecipato da un’ampia fetta di rappresentanza sociale ed economica dell’Isola. - continuano Mannino, Rota, Spanó e Grasso - Ciò non solo perché la partecipazione alle grandi decisioni è necessaria in democrazia e garanzia di legalità, ma anche perché la concertazione rappresenta la chiave per raggiungere risultati spesso impensati nelle nuove economie di mercato. Questa ondata di denaro pubblico aumenterà il valore dello scalo anche in ordine alla oramai più che probabile e imminente privatizzazione. Un passaggio nodale quest’ultimo, che non potrà essere sottovalutato né dal gestore aeroportuale, né dalla comunità di decisori territoriali ”.