Forconi, presidio "soft" in piazza Università: flop della protesta in Sicilia?
Dopo la protesta di questa notte al casello di San Gregorio, all'imbocco dell'autostrada A18 per Messina, si sono spostati in piazza Università con l'intenzione di rimanerci fino a giorno 13 dicembre. Hanno montato un gazebo ma sono ancora in pochi
Perde tono la protesta dei Forconi nella provincia etnea. Dopo il presidio di questa notte al casello di San Gregorio, all’imbocco dell’autostrada A18 per Messina, si sono spostati in piazza Università con l'intenzione di rimanerci fino a giorno 13 dicembre. Hanno montato un gazebo ma sono ancora in pochi.
A Palermo, alcune decine di persone hanno dato vita a un presidio bloccando il traffico: i manifestanti hanno esibito cartelloni e striscioni contro la politica, "colpevole" di non raccogliere le istanze di quanti chiedono meno tasse e più lavoro.
Tra i manifestanti è presente anche il leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferro, che non ha nascosto la propria delusione per una protesta che in Sicilia, non ha avuto l'eco che immaginava alla vigilia.
"In Sicilia sembra di essere quasi in uno stato militarizzato di polizia - ha detto - Probabilmente sarà giusto così. Quello che ti fa rabbia è che in queste sedi quello che manca è il vero colpevole, cioè la politica. Il ministero dell Interno ha preferito fare la linea dura, e non discutere del merito della protesta. Mi piacerebbe che qualcuno mi chiedesse cosa siamo venuti a fare sulle strade. Dai media nazionali arriva un massacro mediatico che non si può accettare. Questa volta non siamo disponibili a cadere nel tranello. Prendiamo le distanze dai violenti e dal volantino di cui tanto si è parlato che incita alla mafia".