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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Gaetano Cristaldi rieletto segretario Uilcom

L’esponente sindacale ha sollecitato per Stabile e Bellini “certezza di risorse economiche che permetta una corretta programmazione, oltre a garantire certezza nell’erogazione degli stipendi”

“La pandemia ci lascia in eredità un dubbio. Come mai a marzo 2020 c’era il lavoro per tutti senza ammortizzatore sociale e adesso senza ammortizzatore le aziende non riescono più a proseguire la loro attività? Abbiamo l’esempio di due realtà catanesi: Almaviva e Mics”. Lo ha dichiarato nella sua relazione al congresso della Uilcom di Catania Gaetano Cristaldi, rieletto stamattina in un albergo del lungomare cittadino segretario generale dell’organizzazione che rappresenta lavoratrici e lavoratori delle Comunicazioni. Votata pure la Segreteria territoriale che è composta dall’aggiunto Salvo Orlando e ancora da Mauro Cossu, Francesco Siciliano e Giuseppe Lenares. Tesoriere, Maria Elena Leonardi. Presenti il segretario nazionale Uilcom Salvo Ugliarolo, il regionale Giuseppe Tumminia, che ha presieduto l’assemblea, ed Enza Meli, segretaria della Uil etnea, Gaetano Cristaldi ha definito “preoccupante” lo stato di salute dei Teatri catanesi.

L’esponente sindacale ha sollecitato per Stabile e Bellini “certezza di risorse economiche che permetta una corretta programmazione, oltre a garantire certezza nell’erogazione degli stipendi”. Cristaldi ha anche sottolineato la crescita della categoria: “La Uilcom Catania rappresenta una pluralità di aziende in tutta la filiera. Siamo presenti in nove aziende del settore Telecomunicazioni, in due teatri e in tre aziende dell’Industria. Nonostante tutto, abbiamo un dieci per cento di iscritti in più. Insomma, di strada ne abbiamo fatta in questi quattro anni”. Da Salvo Ugliarolo una denuncia per le “troppe cose che ancora aspettano risposte da parte della politica e del governo”. “Il mondo del lavoro – ha detto ancora il segretario nazionale Uilcom – è uno degli ambiti dove si deve ridare priorità. Non si può continuare nel puntare a lavoro precario, a tempo, ma viceversa si dovrebbe dare una reale prospettiva a chi si affaccia nel mondo del lavoro provando a investire sui giovani che devono tornare ad essere il futuro del nostro Paese”. Uglialoro ha aggiunto: “Il Governo ascolti le parti sociali. È arrivato il momento di ridisegnare un nuovo modello di Paese, recuperando gli enormi ritardi che ci portiamo dietro. La pandemia e ora la guerra hanno fatto emergere le tante necessità su cui, insieme, bisogna lavorare. Il sindacato confederale non ha mai fatto mancare, in tutte le occasioni, il proprio contributo. Il governo però si dia una mossa perché non abbiamo più intenzione di assistere a questa perenne lentezza sui temi a noi cari!”. La segretaria della Uil, Enza Meli, ha ricordato nel suo intervento la vertenza che ha interessato lavoratrici e lavoratori del Teatro lirico catanese: “Siamo scesi in piazza e nelle strade. Abbiamo esposto striscioni con il volto della Catania più bella, il volto di Vincenzo Bellini, per dire no ai signori della politica che vorrebbero rendere questa terra sempre più triste e desolata. Non abbiamo mai avuto paura di scontrarci con i potenti di turno. Adesso, siamo pronti a farlo ancora per rivendicare opere ormai urgenti di manutenzione del Teatro lirico assieme a un aggiornamento della pianta organica con l’assunzione delle tante, troppe, figure essenziali che attualmente mancano”. “Noi – ha concluso Enza Meli – ascoltiamo solo una voce, quella del popolo. E da questa capacità di ascolto, sempre più rara, abbiamo tratto ispirazione e forza per difendere le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori di Almaviva e Covisian, Stabile e Bellini, Sielte, Vodafone, Sts e Telecom”.

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