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Cronaca

Ospedale Garibaldi, per la morte della piccola Chloe rinviati a giudizio 4 pediatri e 5 chirurghi

La scomparsa della piccola è avvenuta all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania; dopo 2 anni di indagini, autopsia ed incidente probatorio è arrivato il rinvio a giudizio per i sanitari

Per la morte della piccola Chloe Guglielmino, avvenuta all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, dopo 2 anni di indagini, autopsia ed incidente probatorio che vedeva inizialmente coinvolti 17 medici, l’ 11 dicembre scorso il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania Cristaldi, ha emesso il decreto di rinvio a giudizio nei confronti di 4 medici pediatri e 5 chirurghi del presidio ospedaliero, per condotte negligenti, imprudenti ed imperite. Chloe era stata ricoverata il 27 febbraio 2017 e avrebbe dovuto subire un intervento chirurgico per rimuovere un'occlusione intestinale ma non è stato eseguito perché sempre rimandato. Per questo, ricostruisce l’accusa, la bambina per “il protrarsi della patologia andava in arresto cardiocircolatorio cui conseguiva dapprima uno stato comatoso da  sofferenza cerebrale diffusa ipossico ischemica protrattosi per sei mesi e successivamente il decesso”.

Due chirurghi sono anche accusati di avere attestato falsamente in cartella clinica circostanze non veritiere quali non avere potuto effettuare l’intervento perchè “la sala operatoria era occupata”.  Le indagini avrebbero dimostrato che la sala operatoria era assolutamente disponibile. Dopo appena otto giorni in cui il protocollo medico imponeva l’interventino chirurgico per rimuovere l’occlusione intestinale. Ma la bambina, senza subire quindi l'intervento previsto, è entrata poi in coma ed è scomparsa il 17 luglio 2017. Nel procedimento i genitori della piccola Chloe, Guglielmino Davide e Cardì Antonella, sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Incardona di Palermo.

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