GdF: scoperti lavoratori in nero durante festa della donna
Le Fiamme Gialle, hanno controllato vari locali notturni ( pub, pizzerie, ristoranti e discoteche) dislocati nei comuni di Randazzo, Castiglione di Sicilia e Linguaglossa
L’ultimo intervento ispettivo nel settore “sommerso da lavoro” è stato eseguito, nella giornata della “festa della donna” dell’8 marzo. Le Fiamme Gialle, hanno controllato vari locali notturni ( pub, pizzerie, ristoranti e discoteche, dislocati nei comuni di Randazzo, Castiglione di Sicilia e Linguaglossa), con particolare riguardo a quelli più affollati perché avevano organizzato la serata ad hoc per signore e signorine.
I numeri sono allarmanti: in soli tre locali sono stati scoperti ben 16 lavoratori in nero (il 100% dei lavoratori identificati). In particolare in un noto ristorante di Randazzo era organizzata una serata danzante esclusivamente per donne, difatti, all'interno del locale vi erano, nel clou della serata, circa 130 clienti appartenenti al gentil sesso. Con discrezione i finanzieri hanno effettuato l'accesso, senza disturbare, identificando 8 lavoratori in nero (5 camerieri, 2 cuochi e un lavapiatti).
Sempre nella stessa giornata sono stati sanzionati altri cinque operatori commerciali per mancata emissione di scontrino/ricevuta fiscale.
La ditte controllate rischiano la chiusura se non ottemperano tempestivamente alla regolarizzazione del personale, nonché al pagamento delle sanzioni previste in caso di utilizzo manodopera in nero.
Invero, nel caso in cui i lavoratori in nero rinvenuti sono superiori al 20% di quelli regolarmente assunti, scatta l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività, ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 81/2008.