Gesualdo Campo promuove la moglie con un incarico
Da dirigente del polo museale di Catania a capo dell'unità operativa per i beni storici-artistici alla Soprintendenza etnea
Da dirigente del polo museale di Catania a capo dell'unità operativa per i beni storici-artistici alla Soprintendenza etnea: una promozione che ha comportato per la dirigente Luisa Paladino un sostanzioso aumento dell'indennità aggiuntiva, da 5.164 a 15.494 euro. Il firmatario del contratto, il marito della Paladino, Gesualdo Campo, superburocrate che guida il dipartimento dei Beni culturali della Regione siciliana. A denunciare il caso è il Cobas/Codir, il sindacato autonomo che rappresenta il maggior numero dei 18mila dipendenti regionali.
Secondo Cobas/Codir: " Il dottore Campo retribuisce in modo difforme alcuni dirigenti sottoposti (come ad esempio quelli di Palermo e di Catania), sebbene siano assegnati alla stessa identica tipologia di incarico. A Palermo, infatti, alla dirigente posta a capo della unità operativa per i beni storici artistici, Campo ha concesso un contratto individuale che prevede un'indennità di posizione pari a 10 mila e 800 euro; a Catania, invece, per lo stesso identico tipo di responsabilità, l'importo è di 15 mila 494 euro (in aggiunta allo stipendio base e all'indennità fissa), ovvero la cifra massima assegnabile a un'unità operativa nella Regione siciliana: comunque, circa il 50% in più dell'importo corrisposto alla collega palermitana".