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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Giardino di Scidà, furto al bene confiscato alla mafia: rubati soldi e svuotato il frigorifero

Chi si è addentrato ha rovistato nella redazione de I Siciliani Giovani. "Quello che c'è qui è di tutti, non è necessario rubarlo - si legge in una nota stampa diramata dalle associazioni - sicuri che non sia intimidazione, invitiamo chi ha rubato a tornare per un incontro con gli attivisti". L'occasione è utile per tornare sulla riqualificazione della Circumetnea

Ennesimo furto al Giardino di Scidà. Nel bene confiscato alla mafia gestito da Arci e Siciliani giovani è stata forzata la porta e sono stati rubati i soldi ricavati dalle iniziative di autofinanziamento, indispensabili alla cura dello spazio. Il frigo è stato completamente svuotato e il contenuto sparso per il giardino. La sede della redazione dei Siciliani Giovani è stata rovistata. "Conosciamo bene le situazioni di disagio che esistono nella nostra città - sottolinea una nota stampa diramata dagli attivisti - Capita di subire dei furti, fa rabbia il fatto che erano proventi delle nostre iniziative di autofinanziamento e della generosità di chi frequenta la nostra associazione".

Per le associazioni si sarebbe trattato di un furto effettuato da qualcuno che versa in condizioni di disagio sociale. "Invitiamo chi ha rubato a tornare di giorno, quando troverà i volontari e le tante iniziative che si svolgono nel bene confiscato - continua la nota - I beni e i soldi presenti al Giardino di Scidà sono di tutti e di tutte, non c’è bisogno di rubarli. Siamo certi che non si tratta di un'intimidazione". 

L'occasione è utile per sollecitare le istituzioni a fare la propria parte. "Chi ha rubato è entrato da un viale di pertinenza della Circumetnea, un'area demaniale di sedime ferroviario su cui si affaccia il Giardino di Scidà - precisa la nota - Da anni chiediamo formalmente la messa in sicurezza di questo spazio e la sua riqualificazione. Nonostante gli incontri e le rassicurazioni ancora non ci è giunta alcuna risposta. Vogliamo che la Circumetnea ci metta in condizione di garantire la sicurezza del bene confiscato - conclude - Riqualificare questo spazio consentirebbe inoltre di facilitare l'accesso al giardino alle persone con mobilità ridotta".

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