Continua l’emergenza raccolta cenere lavica nel paese di Giarre. Purtroppo gli interventi di pulizia, costati già 120 mila euro, hanno riguardato solo una parte del territorio: il 45% dell’intero paese è stato ripulito dai residui della pioggia nera.
Ad oggi, quindi, buona parte del territorio comunale è ancora coperto dalla cenere vulcanica e nelle strade continuano ad essere depositati, giorno dopo giorno, sacchetti di detriti.
Sembra quindi necessario un nuovo intervento ed il comune ha stimato un ulteriore costo complessivo di 200 mila euro.
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Gli interventi di raccolta dei sacchetti – afferma l’assessore ai Lavori pubblici,
Orazio Scuderi –
continueranno nei giorni di lunedì 22 e martedì 23 agosto prossimi, contestualmente il sindaco di Giarre Teresa Sodano, con apposito provvedimento, disporrà la pulizia della restante parte residua comprensiva di strade, piazze, tetti, parcheggi, aree di pertinenza ed edifici pubblici (scuole, tribunale, caserme), a completamento dei lavori intrapresi, per la quale come detto, è stata preventivata la spesa di euro 200 mila. Intendo comunque, nei prossimi giorni riferire ai cittadini - continua l'Assessore -
attraverso una apposita conferenza stampa, notizie dettagliate sull’entità del fenomeno, sulla quantità della sabbia vulcanica rimossa e della cenere raccolta dai sacchetti, nonché sui lavori definitivi a completamento delle operazioni di pulizia straordinaria. In tale sede si rappresenterà la necessità di razionalizzare la raccolta della cenere confidando nella collaborazione dei cittadini, allo scopo di ottenere una pulizia ordinata e a regola d’arte”.