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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Scommesse online, altre 21 persone indagate dalla procura

Si tratta ancora una volta di reati connessi alla gestione illecita d’imprese nel settore delle scommesse online: ventuno persone indagate tra le file del gruppo Placenti, vicino ai Santapaola

I militari della guardia di finanza, supportati dal servizio centrale investigazione criminalità organizzata e dai carabinieri di Catania, hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di ventuno soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati inerenti l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e intestazione fittizia di beni.

Si tratta ancora una volta di reati connessi alla gestione illecita d’imprese, in parte attive in Italia, in parte stanziate all’estero, dedite all’acquisizione di licenze e concessioni governative utilizzate per le attività di giochi e scommesse a distanza, effettuate aggirando la normativa nazionale di settore, quella fiscale e quella anti-riciclaggio, e quella sulle misure di prevenzione patrimoniali, anche attraverso l’intestazione fittizia di beni e società. Sono anche accusate di delitti contro il patrimonio, messi in atto per acquisire il controllo diretto ed indiretto delle attività imprenditoriali attive nel settore dei giochi e scommesse a distanza in Sicilia.

Le indagini sono state distinte ed autonome tra loro, ma coordinate dalla Procura secondo un unico progetto investigativo che prevedeva la suddivisione delle aree di intervento in modo che la guardia di finanza si occupasse delle indagini riferite al gamig on line e i carabinieri si occupassero dell’aspetto mafioso del gruppo Placenti. Il provvedimento è quindi la naturale prosecuzione – dal lato della famiglia Santapaola/Ercolano - dell’operazione eseguita lo scorso 14 novembre, con l’emissione del fermo nei confronti di quindici soggetti operanti nel settore del “gaming on-line”.

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