Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, le iniziative della Uil
Nella sala “Geraci” di via Sangiuliano 365 il dibattito, che sarà concluso dalla segretaria generale della Uil Sicilia Luisella Lionti, avrà inizio alle 10 con i saluti introduttivi di Enza Meli e delle responsabili di Uil Pari Opportunità e Uil Mobbing & Stalking Catania Serena Vitale e Agata Giuliano
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”. Questa frase di Isaac Asimov è incisa in una targhetta sulla panchina rossa che su iniziativa di Enza Meli, segretaria generale della Uil, si trova ormai da alcuni anni nel cortile interno della sede sindacale in via Sangiuliano. La stessa citazione servirà venerdì mattina nella sala “Mico Geraci” da filo conduttore dell’iniziativa che la Uil con il dipartimento Pari Opportunità e il servizio Mobbing & Stalking ha promosso in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nella sala “Geraci” di via Sangiuliano 365 il dibattito, che sarà concluso dalla segretaria generale della Uil Sicilia Luisella Lionti, avrà inizio alle 10 con i saluti introduttivi di Enza Meli e delle responsabili di Uil Pari Opportunità e Uil Mobbing & Stalking Catania Serena Vitale e Agata Giuliano.
Sono in programma le testimonianze di Enza Mignacca, sopravvissuta a un episodio di violenza, e Cinzia Cantarero, zia di Jenny Cantarero, vittima di femminicidio. Interverranno inoltre Emanuela Annita Scuderi, avvocato, e il sociologo Sergio Platania, l’attore Bruno Torrisi, Puccio Castrogiovanni, uno dei fondatori del gruppo musicale “I Lautari”, i professori d’orchestra Nunziata de Francesco e Giuseppe Mangiameli, la pittrice digitale Cettina Tiralosi. In queste ore, intanto, il “Sindacato delle Persone” distribuirà in tutti i luoghi di lavoro un volantino chiuso da due nastrini. Uno rosso, uno azzurro: “Il rosso del sangue, simbolo delle sofferenze di milioni di madri, figlie, mogli, sorelle – spiega Enza Meli – L’azzurro, che è il colore della Uil, vuole invece essere emblema di speranza e fiducia in un mondo nel quale si affermi definitivamente la cultura del rispetto. Perché questo si realizzi, mettiamo i nostri sportelli di servizio e assistenza a disposizione di tutti coloro i quali sono vittime o conoscono vittime di abusi, maltrattamenti, bullismo, crimini informatici”.