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Cronaca

#giornatadellamemoria, per non dimenticare: ecco gli appuntamenti a Catania

Per non dimenticare i martiri italiani deportati nei Lager. Il ricordo di Ravensbrück, un campo di "rieducazione" per le donne, trasformato poi in campo di concentramento

Per non dimenticare i martiri italiani deportati nei Lager. Dei circa 44.500: 6740 furono ebrei in Italia; 1900 ebrei italiani nelle isole del Dodecanneso - esclusi gli I.M.I., Internati Militari italiani, negli Stalag tedeschi; parecchie migliaia i siciliani. Soltanto poco meno di 5000 fecero ritorno.

Tra i deportati, 855 sono stati siciliani, tra cui 143 residenti nella provincia di Catania. Erano, di fatto, militari dell’esercito italiano che dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943 non vollero piegarsi al continuare della bieca ideologia e violenza dei nazifascisti, partecipando alla Resistenza. Dei catanesi, in circa settanta morirono nei luoghi della sofferenza e della persecuzione. E proprio a Catania, questi gli appuntamenti in programma "#pernondimenticare".

Cgil , Udu e Anpi Catania organizzano per oggi  27 gennaio, Giornata della memoria 2016, un incontro su "Per non dimenticare Ravensbrück". L'appuntamento è per le ore 17 nella Sala conferenze del dipartimento di Scienze politiche di via Gravina 12 a Catania.

Ravensbrück era un campo di "rieducazione" per le donne, trasformato poi in campo di concentramento con l'obiettivo specifico di eliminare le donne "non conformi" (prigioniere politiche, lesbiche, rom, prostitute, disabili e donne).

Analisi dei dati, letture, immagini e coreografie a cura dei ballerini Alessandro Caruso e Roberta D'amico, faranno da cornice ai lavori che saranno aperti dalla presidente dell'Anpi Catania Santina Sconza. Interverranno:il docente Rosario Mangiameli, il responsabile ANPI SUD Enzo Calò, il segretario generale della Camera del lavoro Giacomo Rota, la segretaria confederale della Cgil Pina Palella. Sono state invitate tutte le autorità cittadine.

Il Palazzo della Cultura, invece, farà da location alla mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, che rimarrà aperta al pubblico fino al 15 febbraio, da lunedì a sabato, dalle ore 9 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 13 .

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