Govani socialisti: stato di calamità per Catania, ma problema ormai sistemico
Solidarietà per i catanesi afflitti da piogge torrenziali che hanno causato danni enormi. La FGS regionale chiede lo stato di calamità per Catania, ma anche interventi a più livelli per un problema ormai diventato sistemico per la Sicilia tutta.
Non cessano le violente piogge nell’etneo e nella Sicilia orientale, con Catania inondata e con vite e attività messe in serio pericolo da strade divenute torrenti, iniziando già a contare vittime e dispersi. Ormai sempre più spesso, ogni anno la Sicilia è colpita da fenomeni meteorici gravissimi: succede a Palermo e nel palermitano, in numerosi paesi della Sicilia centromeridionale e anche nella parte orientale della regione. La solidarietà è sconfinata, ma è anche necessaria la valutazione di risposte politiche e amministrative che guardino al breve e al lungo periodo. “Ora è necessario un intervento a più livelli”, scrive sui suoi social il segretario regionale della FGS Carramusa, “Da un lato urge dichiarare lo stato di calamità naturale per garantire tutti gli interventi del caso e per sostenere lavoratori, studenti e pmi. Dall’altro lato urge che la regione intervenga e valuti, considerato l’aumento di frequenza di questi fenomeni negli ultimi anni, interventi seri contro i rischi di dissesto idrogeologico e sui sistemi di prevenzione e intervento nei casi di fenomeni alluvionali. Si tratta di un problema sistemico in Sicilia da risolvere in maniera seria e molto celere. Le istituzioni locali non hanno più il diritto di trincerarsi dietro l’imprevedibilità di questi fenomeni, ormai sempre più frequenti”, conclude Carramusa