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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Terremoto a Girgenti Acque, tra i 73 indagati anche Raffaele Lombardo

Avvisi di proroga delle indagini per avvocati, giornalisti, deputati e politici. Le accuse ipotizzate sono di associazione a delinquere, corruzione, truffa, riciclaggio e false comunicazioni sociali

Ci sono il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il padre del ministro degli Esteri Angelino Alfano, l'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi, alcuni parlamentari o ex parlamentari (fra questi Riccardo Gallo, Vincenzo Fontana e Angelo Capodicasa), esponenti politici di territorio, avvocati, giornalisti, vertici ed ex amministratori di Girgenti Acque (fra i quali Marco Campione e Giuseppe Giuffrida) e dirigenti pubblici: un vero e proprio terremoto politico e giudiziario legato alle assunzioni nella società che gestisce il servizio idrico in provincia di Agrigento.

Per tutta la giornata di oggi i carabinieri e la guardia di finanza hanno fatto notificare un provvedimento, firmato dal procuratore Luigi Patronaggio e dai pubblici ministeri Salvatore Vella, Paola Vetro e Alessandra Russo, cui si avvisa della proroga delle indagini preliminari. Gli indagati, in tutto, sono 73.

Le accuse ipotizzate sono di associazione a delinquere, corruzione, truffa, riciclaggio e false comunicazioni sociali. Gli inquirenti ipotizzano decine di episodi di corruzione legati alle assunzioni a Girgenti Acque di cui ne avrebbero beneficiato, in cambio di favori, politici, professionisti e persino il prefetto Nicola Diomede e il padre del ministro degli Esteri, Angelo Alfano, di 81 anni. Nella lista anche il garante nazionale della privacy Giovanni Pitruzzella e gli ex direttori di Inps e Agenzia delle Entrate di Agrigento, Gerlando Piro, e Pietro Pasquale Leto.

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