Afghanistan, ufficiale catanese ucciso da un bambino talebano
Il 31enne Giuseppe La Rosa è stato ucciso da un ragazzino di 11 anni che ha lanciato una bomba a mano nel Lince in servizio a Farah. La rivendicazione dell’agguato da parte dei talebani parla infatti dell’azione compiuta da un “coraggioso, eroico ragazzino afghano"
Era originario di Catania il 31enne Giuseppe La Rosa ucciso in terra afghana ieri mattina da un ragazzino di 11 anni che ha lanciato una bomba a mano nel Lince in servizio a Farah.
Secondo quanto si è appreso, “elementi ostili” hanno attaccato un Lince che stava tornando alla base di Farah dopo aver svolto un’attività congiunta con i militari afghani. La dinamica dell’attacco è ancora in corso di accertamento. L’attacco ai militari italiani in Afghanistan è avvenuto ieri “ alle 10.30 locali (le 7 italiane)”, quando “un Vtml Lince appartenente ad un convoglio del Military Advisor Team della Transition Support Unit South (TSUS) che stava rientrando nella base di Farah, dopo aver svolto attività in sostegno alle unità dell’esercito afghano, è stato oggetto di un attacco da parte di elementi ostili a seguito del quale un militare italiano è rimasto ucciso ed altri 3 hanno riportato ferite”. E’ quanto afferma lo Stato maggiore della Difesa, in una nota.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari del caduto, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese. Il Presidente Napolitano formula l’accorato auspicio che i militari feriti nell’attacco possano superare questo momento critico. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
Il ministro della Difesa, Mario Mauro, ha espresso “profondo cordoglio” per la morte del militare italiano. ”Esprimo il mio cordoglio alle famiglie. Continuiamo a pagare un pesante tributo per costruire la stabilizzazione di quell’area”.