Febbre da Gratta e Vinci: a Catania si gioca di meno
Secondo i dati diffusi, oggi, da Agicos i pugliesi sarebbero i primi consumatori di lotterie istantanee d'Italia. Catania occupa il 74° posto a differenza delle altre città siciliane che occupano i primi posti
Secondo i dati diffusi, oggi, da Agicos i pugliesi sarebbero i primi consumatori di lotterie istantanee d'Italia. Nelle prime 7 posizioni delle province dove si "gratta" di più, dietro Napoli, con una raccolta 539 milioni di euro, spiccano Bari, con incassi per 482 milioni, Palermo (342), Caserta (228) e Foggia (217). Ma il dato più sorprendente arriva dalla spesa pro capite che vede Foggia, Bari e Trapani con un dato superiore ai 300 euro.
E Catania? O mancano i soldi per comprare i "Gratta e Vinci" o i catanesi non credono in queste "manne dal cielo", nella classifica occupiamo un timido 74°posto con una raccolta di 142 milioni di euro. La città etnea, infatti, è l'unica città siciliana che si trova in fondo alla classifica. Più fiduciosi nel guadagno "facile", Trapani, Messina, Ragusa, Agrigento e Palermo.