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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

C'è anche l'Humanitas di Catania tra i quattro ospedali più "certificati" d'Italia

Gli altri tre sono l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (Lombardia), l'Istituto europeo di oncologia di Milano (Lombardia), l'Istituto Gianna Gaslini di Genova (Liguria)

Anche la sanità ha la sua "Guida Michelin". Si chiama "Doveecomemicuro" e permette un'attenta ricerca delle strutture sanitarie della propria Regione analizzando quelle con gli indicatori di qualità clinica più virtuosi in base al problema di salute. Tu chiedi e il sito risponde in modo semplice e immediato. E tra i quattro ospedali più "certificati" d'Italia (certificazione Joint Commission International, tre Bollini rosa 'Ospedale a misura di donna, certificazione Iso e altre) compare anche l'Humanitas Centro catanese di oncologia di Catania.

Gli altri tre sono l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (Lombardia), l'Istituto europeo di oncologia di Milano (Lombardia), l'Istituto Gianna Gaslini di Genova (Liguria).

Sfruttando l'esperienza e i dati ottenuti in due anni di lavoro, il portale ha realizzato un'operazione importante per la sanità: sono stati raccolti, verificati e inseriti nel database i dati di più di 1300 strutture sanitarie nazionali accreditate, per un totale di oltre 300.000 informazioni aggiornate e di facile consultazione. Una vera e propria mappatura capillare, regione per regione, dell'offerta sanitaria italiana.

"La lista dei servizi e delle prestazioni disponibili sul portale è stata accuratamente selezionata e vagliata in termini di utilità dell'informazione e fattibilità operativa, vagliando numerosi materiali tra cui l'accordo Stato Regioni per il governo delle liste di attesa, le relative direttive regionali (Piani regionali di Governo delle Liste di Attesa), e le banche dati disponibili sul sito del Ministero della Salute (www.salute.gov). Grazie a questo lavoro per ogni struttura sanitaria il cittadino potrà visualizzare le prestazioni erogate, i reparti presenti e il relativo numero di posti letto, la fruibilità di parcheggio, i comfort alberghieri, l’accessibilità alla struttura per pazienti disabili e altri servizi utili", si legge nella nota di "Doveecomemicuro Sicilia".

Per garantire un giudizio imparziale e dar maggior lustro alle eccellenze, un team di professionisti (tra i quali il dottor Carlo Favaretti, medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, segretario e membro del Comitato Direttivo del Centro di Ricerca e Studi sulla Leadership in Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in Roma; il dottor Alessandro Solipaca, laureato in Scienze Statistiche e Demografiche presso l’Università La Sapienza di Roma, segretario scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla salute nelle Regioni Italiane presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Senior researcher presso l’Istituto Nazionale di Statistica, e Dirigente dell’Unità Operativa “Disabilità e Inclusione sociale”; il dottor Silvio Capizzi, laureato in Medicina e Chirurgia e specialista con lode in Igiene e Sanità Pubblica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, vice direttore sanitario SIMM (Società Italiana Medici Manager), già Direttore Sanitario ospedaliero, consulente scientifico in health management e health technology assessment per primarie aziende del settore sanitario; la dottoressa Elena Azzolini, dottoranda di ricerca in scienze biomediche e sanità pubblica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), coadiuvati da un gruppo di ricercatori dell'Istituto di Sanità Pubblica-Sezione di Igiene dell'Università Cattolica di Roma, ha individuato 65 indicatori di qualità clinica.

Questa ricerca è stata effettuata attraverso la revisione sistematica dei dati disponibili sulla qualità assistenziale delle strutture sanitarie italiane, le cui fonti sono state, tra le altre, il Programma Nazionale valutazione Esiti (PNE), gestito dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali per conto del Ministero della Salute e Sportello Cancro - Corriere della Sera, in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle scienze.

Nessuna preferenza soggettiva, quindi, ma il risultato di un lavoro di ricerca in continuo aggiornamento.

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