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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ikea e Club Soroptimist Catania per la Librineria: l'inaugurazione

Quello di sabato è stato in particolare un momento per ringraziare due realtà che hanno dato un grande contributo per la ricostruzione dopo l’incendio: il Club Soroptimist Catania e Ikea

Un evento per ri-inaugurare la Librineria, incendiata lo scorso 11 gennaio insieme alla club house dei Briganti Rugby Librino, si è tenuto nel pomeriggio di sabato 17 novembre nella nuova struttura dedicata a un ex giocatore brigante, “Pippo Peppe”, sorta accanto alla precedente andata distrutta, all’interno di una delle palestre abbandonate del Campo San Teodoro Liberato, affidato dal comune di Catania alla società sportiva. Quello di sabato è stato in particolare un momento per ringraziare due realtà che hanno dato un grande contributo per la ricostruzione dopo l’incendio: il Club Soroptimist Catania e Ikea. “Vogliamo oggi ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato in questi mesi di ricostruzioni, duri e bellissimi insieme. Sono stati tantissimi – ha affermato Valeria Buttà, tra le fondatrici della Librineria-, in centinaia si sono impegnati per rendere davvero la nuova Club House Pippo Peppe più bella di prima. E adesso gli arredi forniti da Ikea e il soppalco ci aiuteranno a tenere aperta la nostra biblioteca popolare per il doposcuola, che si svolge ogni martedì e giovedì pomeriggio”.

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“La nostra collaborazione con la Librineria – afferma Alessia Grasso, responsabile Ambiente e Sociale per Ikea Catania-, è nata in maniera semplice: la nostra azienda ha nella sua mission ha quella di far vivere gli ambienti in maniera confortevole, e ed è già intervenuta in passato a supporto di realtà sociali siciliane. Dopo l’incendio di gennaio – prosegue Grasso -, ci siamo incontrati varie volte con chi opera nel Campo San Teodoro, e siamo intervenuti soprattutto per ripristinare la Librineria donando tavoli e sedie per bambini, contenitori per giochi, librerie e anche alcuni giochi. Un altro intervento è stato fatto per rendere più confortevoli gli spogliatoi. Tornare qui dopo tanti mesi, e ritrovare questo ambiente ampio e colorato, è stata una splendida sorpresa”, ha spiegato la responsabile Ambiente e Sociale di Ikea Catania. Promotrice del contributo del club Soroptimist Catania è stata Maria Silvia Monterosso, ex docente e presidente uscente del club catanese, che ha avviato la collaborazione con le “librinaie”, come in maniera informale le attiviste che gestiscono la biblioteca popolare di librino amano definirsi.

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“Noi – afferma Monterosso – siamo parte del più antico club service del mondo tutto al femminile, che si occupa della promozione dell’imprenditorialità delle donne e dei loro diritti. Abbiamo deciso di sposare questo progetto a seguito di un nostro progetto nazionale si va in biblioteca. E la Librineria incarna perfettamente il progetto. Il 12 gennaio, subito dopo l’incendio, ci siamo subito messe in contatto con le ragazze che la gestiscono, dicendo di essere a loro disposizione. Così i 14 club regionali hanno aderito, e in seguito l’unione italiana, ritenendolo un progetto valido, ha raddoppiato la cifra, arrivando a 5mila euro. Abbiamo quindi realizzato il soppalco, risparmiando un’altra piccola cifra che verrà utilizzata secondo le necessita della Librineria”. Il mandato di Monterosso si è appena concluso ad ottobre, ma la collaborazione continuerà con la nuova presidente, Maria Grazia Patané, per anni a Catania direttrice della Biblioteca Regionale Siciliana e Soprintendente ai Beni Culturali. “La nostra volontà di supportare progetti di aggregazione sociale non si ferma solo ad un sussidio che ha aiutato a rimettere in piedi la Librineria: la nostra è associazione che realizza progetti tramite le competenze delle socie. Io, ad esempio, ho a particolarmente a cuore il tema, visto il mio lavoro, ed ho subito spinto per fare un inventario del patrimonio librario, per fare della Librineria una biblioteca organizzata secondo i criteri della biblioteconomia. Con un ulteriore vantaggio: la catalogazione così effettuata non sarà una faticosa descrizione libro per libro, ma una procedura informatica di accesso ai database pubblici. Tramite l‘inventario – prosegue Patané - si potrà anche, perché no, accreditarsi tramite il polo del Servizio Bibliotecario nazionale SBNdi Catania, rappresentato dalla Soprintendenza. Un lavoro di catalogazione in linea a quanto avviene in Italia e velocissimo senza dispendio di energie. La cosa fondamentale oggi non è l’allocazione fisica del libro, ma riuscire ad avere accesso a un libro che potrebbe essere l’unico ad essere disponibile in un grandissimo territorio. Siamo in un momento nel quale se l’amministrazione pubblica non può supportare le realtà associative meritorie, la sussidiarietà può e deve farlo”. La serata inaugurale è poi proseguita con la presentazione del libro-fotografico e del documentario “Never stop”, curato da Carmelo Stompo. Si tratta di un progetto a due facce: un libro fotografico, ma anche un documentario che è possibile sostenere attraverso una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ulule.Racconta, attraverso le immagini e le parole ,la storia di Arouna, un ragazzo senegalese che, all'età di 17 anni, ha lasciato la sua casa, i suoi affetti, la sua terra per sperare, come tanti ragazzi, in una vita migliore. E invece, dopo un lungo viaggio fatto di violenze, soprusi, ingiustizie, è arrivato in Europa, in Italia, in Sicilia, sognando la "Terra Promessa" Sono anche intervenute le volontarie dell'associazione “Le Vele” per presentare la propria iniziativa: un calendario dedicato alla città di Catania e alle sue “signore”. Il ricavato delle vendite verrà donato ai Briganti Rugby Librino.

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