Il modello di economia circolare elaborato in Sicilia dall’Irssat
Il modello di economia circolare elaborato in Sicilia dall’Irssat sul tema "Rifiuti organici: col sistema N.O. WA.S.T.E mai più costi, ma solo ricavi!" sarà illustrato nel corso della conferenza stampa che i vertici dell'istituto terranno il 3 giugno, alle 11, al Press Club di Bruxelles
Il modello di economia circolare elaborato in Sicilia dall’Irssat sul tema "Rifiuti organici: col sistema N.O. WA.S.T.E mai più costi, ma solo ricavi!" sarà illustrato nel corso della conferenza stampa che i vertici dell'istituto terranno il 3 giugno, alle 11, al Press Club di Bruxelles.
Il progetto N.O.WA.S.T.E è stato elaborato dall'Irssat, che è l'unico istituto di ricerca italiano selezionato per partecipare all'edizione 2014 della"Green Week": la più importante conferenza annuale sulla politica ambientale europea che si terrà dal 3 al 5 giugno, al Centro Congressi The Egg di Bruxelles.
Delle 44 iniziative scelte in tutta Europa dalla Commissione Europea, solo tre sono state individuate in Italia, fra le quali il progetto N.O. WA.S.T.E.
"L'invito ad esporre alla Green week è un importante segno di attenzione da parte della Commissione Europea - afferma il presidente dell'Irssat, Giuseppe Lo Bianco -. Una preziosa opportunità, che cercheremo di valorizzare al meglio".
Il progetto sperimentale N.O.WA.S.T.E. impiega uno speciale robot mangia rifiuti, in grado di trasformare la frazione organica in risorsa (pre-compost) direttamente nelle abitazioni abbattendo costi di raccolta e conferimento. Proprio nei mesi scorsi l'Irssat ha ottenuto la registrazione del brevetto per l'elettrodomestico -una compostiera anaerobica da cucina - che rappresenta il cuore dell'iniziativa.
Il ciclo N.O.WA.S.T.E.
Nel 2009 l'Irssat ha ottenuto il finanziamento per il progetto "N.O.WA.S.T.E" acronimo di New Organic Waste Sustainable Treatment Engine (Nuovo elettrodomestico per il trattamento dei rifiuti organici domestici) nell'ambito del programma Life.
Obiettivo dell'iniziativa è azzerare i costi per il trattamento e il conferimento in discarica della frazione organica dei rifiuti.
Il progetto rientra fra i 210 approvati dalla Commissione europea in 27 diverse nazioni ed usufruisce del finanziamento del 50% dei costi ammissibili - si tratta di fondi europei - per poco più di 1 milione di euro.
L’azione è giunta al secondo ciclo di test e si sta sviluppando in tre piccole aree rappresentative della Sicilia (area rurale Gaggi; area industriale Melilli; area turistica Castelmola).