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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Falsi documenti per immigrati, coinvolti anche tre dipendenti del comune di Catania

L’associazione contava fra i propri membri rispettivamente un perito falsario di nazionalità bangladese e tre pubblici ufficiali del comune di Catania, che si prestavano dietro la corresponsione di rilevanti compensi economici a rendere dichiarazioni false

La polizia, in esecuzione di una delega della Procura distrettuale, che ha coordinato le indagini della Digos della Questura di Catania, ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini preliminari a carico di 10 persone (5 italiani e 5 extra-comunitari).

I nomi degli arrestati

Le intercettazioni - Video

Sono ritenuti a diverso titolo e ciascuno con un preciso incarico, appartenenti ad un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina mediante la concessione e falsificazione di documenti inerenti la permanenza ed il soggiorno nel territorio dello Stato.

Le falsificazioni commesse erano sia materiali, che ideologiche, a secondo del documento richiesto dal cliente; infatti l’associazione contava fra i propri membri rispettivamente un perito falsario di nazionalità bangladese e tre pubblici ufficiali del comune di Catania, che si prestavano dietro la corresponsione di rilevanti compensi economici a rendere dichiarazioni false o comunque a compiere atti del proprio ufficio, ai quali erano tenuti.

Gli associati utilizzavano un linguaggio criptico per eludere le indagini, avevano stabilito un tariffa per ogni servizio reso, con sconti ed agevolazioni per alcune categorie ed applicavano la formula “soddisfatti o rimborsati” . Sono stati individuati circa 100 soggetti stranieri favoriti dall’organizzazione.

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