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Occupa immobile sequestrato per spacciare crack: i controlli a Librino

Gli agenti del commissariato hanno esteso i controlli ad altri soggetti e a diverse attività commerciali di via dei Sanguinelli

Nei giorni scorsi, il personale del commissariato Librino ha eseguito controlli volti a contrastare l'illegalità diffusa nel quartiere di competenza, con particolare attenzione al fenomeno dell'uso e dello spaccio di crack. Significativa a questo proprosito è stata l'attività effettuata in via dei Sanguinelli, dove un soggetto pluripregiudicato ha occupato abusivamente un immobile sottoposto a custodia giudiziaria, destinandolo a ritrovo di pluripregiudicati e luogo di traffici illegali. In occasione di un intervento, un pregiudicato alla vista dei poliziotti si è barricato dentro l'immobile al fine di impedire la perquisizione domiciliare, mentre in un’altra circostanza la polizia è riuscita ad entrare ed eseguire la perquisizione, rinvenendo residui di sostanza stupefacente (la restante parte gettata nel water) e 270 munizioni di vario calibro, il tutto sequestrato penalmente. Il soggetto, tra l'altro, ha dichiarato di essere affetto da covid-19, affermando però di aver fatto autonomamente il tampone rapido con esito positivo senza farlo certificare dal medico, al fine di evitare il provvedimento dell'isolamento fiduciario. Alla luce dei fatti, l'uomo è stato indagato per vari reati tra cui resistenza a pubblico ufficiale, detenzione illegale di munizioni e occupazione abusiva di beni sottoposti a sequestro giudiziario: al riguardo, anche il custode giudiziario ha presentato la querela.

Nella stessa via, sempre nello stesso immobile, i poliziotti hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti (crack), resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un soggetto, in questa circostanza, sono stati contestati illeciti nei confronti degli assuntori di crack: tra questi, un pluripregiudicato è stato anche indagato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Un altro assuntore è stato indagato in stato di libertà per il reato di porto d'armi ed oggetti atti ad offendere (art. 4 legge 110 del 1975), trovato in possesso di un coltello. Inoltre, un altro individuo è stato indagato ai sensi degli artt. 633 e 639 bis c.p., ciò per aver occupato un immobile del Comune di Catania. L' azione di contrasto è stata estesa anche all'interno del Villaggio Campo di mare ove un pregiudicato, con precedenti in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, al fine di impedire ai poliziotti di accedere dentro l'abitazione per eseguire la perquisizione, si è barricato in casa e, per tale motivo, è stato indagato per resistenza a pubblico ufficiale. Sempre in questo contesto, il padre dell'uomo, pluripregiudicato di 49 anni è stato arrestato per i reati di resistenza, oltraggio, lesioni, violenza a pubblico ufficiale e abbandono di minori, ciò per avere aggredito i poliziotti. Infine, sono stati effettuati controlli nei riguardi di talune attività commerciali ubicate in via dei Sanguinelli e dintorni: in totale sono state contestate 7 sanzioni amministrative per inosservanza dell'utilizzo delle mascherine a carico dei clienti e titolari e sono state disposte 2 chiusure di attività commerciali (una panineria e un parrucchiere) per giorni 5. Il titolare di un chiosco bar, ubicato in corso Indipendenza, è stato indagato anche per furto di energia elettrica.

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