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Cronaca Cappuccini / Via Alessandro Manzoni

Immobili comunali e il "caso" di via Manzoni, botta e risposta tra Notarbartolo e Girlando

Il consigliere comunale del Partito Democratico Niccolò Notarbartolo chiede chiarimenti al Comune sull'affitto, avvenuto il 12 dicembre 2014, di un immobile di 300 metri quadri circa in via Manzoni. Girlando risponde: "Il contratto risale a oltre quindici anni fa"

“Rendere efficiente la carente gestione del patrimonio immobiliare comunale ed evitare che si spendano ingenti risorse per affittare da privati sedi inadeguate e a canoni fuori mercato”. A chiederlo con una articolata interpellanza indirizzata alla Giunta Bianco è il consigliere comunale del Partito Democratico Niccolò Notarbartolo. L'esponente dei Democratici a Palazzo degli Elefanti ha chiesto chiarimenti in particolare sull'affitto, avvenuto il 12 dicembre 2014, di un immobile di 300 metri quadri circa in via Manzoni che “sarà destinato in parte a sede degli uffici della Direzione Risorse Umane - Politiche Giovanili mentre la restante parte verrà concessa al CNR in comodato gratuito e sarà destinata a sede del progetto nel settore delle Smart Cities and Communities” spiega Notarbartolo. “Il canone di locazione complessivo concordato con la società privata proprietaria dell'immobile è di 480.000 euro in sei anni – prosegue il presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici – L'importo annuale è di 80.000 euro, quello mensile di 6.666,66 euro e il Comune si farà carico inoltre delle spese di registrazione del contratto pari a 1.200 euro”. 

Immobili locazione, via Manzoni

Un immobile però dalle condizioni decisamente fatiscenti come ben sanno anche gli impiegati comunali che vi lavorano: “Tra l'altro, il progetto del CNR a cui è destinata una stanza attualmente inutilizzabile, dovrebbe concludersi il 15 aprile 2015 mentre il contratto di locazione scadrà il 31 dicembre 2020 – sottolinea ancora Notarbartolo – Pare inoltre che l'Amministrazione avesse stabilito che gli uffici delle Politiche Giovani avrebbero dovuto essere trasferiti in altri locali comunali, salvo poi preferire gli uffici dell'immobile di via Manzoni”. 

Arriva puntuale la risposta da parte dell'Amministrazione chiamata in causa. “Notarbartolo stia sereno, la sua agitazione è assolutamente fuori luogo”. Così l’assessore al Bilancio del Comune di Catania Giuseppe Girlando ha commentato i contenuti e i toni dell’interrogazione presentata dal consigliere riguardo al contratto di locazione, da parte del Comune. L’Assessore ha spiegato che il contratto risale a oltre quindici anni fa ed è stato recentemente rinnovato a condizioni più favorevoli per l’Amministrazione. "C'è infatti stata una riduzione del canone e, contemporaneamente, un incremento della superficie: 60 metri quadrati in più che saranno utilizzati dal Cnr per il "Progetto Smart Cities". “Il rinnovo del contratto a condizioni più favorevoli – ha spiegato Girlando - si colloca nell'ambito di una politica di maggiore risparmi, aggiuntivi rispetto a quelli previsti nel piano di rientro, il Comune ha chiesto a tutti i proprietari dei locali in affitto non oggetto di dismissione una rimodulazione al risparmio dei canoni. Alla luce di ciò, risulta chiaro che questo spazio in più è stato di fatto acquisito dall'Amministrazione in maniera assolutamente gratuita. Inoltre l'uso previsto rendeva necessaria una collocazione in centro storico, dove il comune non ha più locali disponibili. Inviterei il consigliere anche a prestare attenzione all’azione complessiva svolta nell’anno appena concluso. Nell’anno 2014 i risparmi ottenuti dall’amministrazione dalle locazioni sono stati di oltre 1.200.000". Nel dettaglio sono state dismesse 14 locazioni per risparmio totale di 888.000 euro e sono stati rinegoziati dieci contratti, tra cui quello di via Manzoni, il cui costo annuale complessivo da 1.332.000 euro è passato a 919.000 per un risparmio di 413.000. Nel 2015, in aggiunta a quanto già ottenuto si otterranno ulteriori importanti risparmi.

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