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Cronaca

Incendio al Kalat impianti, dopo 14 mesi non è stato ancora firmato il decreto di finanziamento

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CataniaToday

Quando sono passati esattamente 14 mesi dall’incendio al Kalat Impianti, che ha mandato completamente in fumo l’impianto di selezione della frazione secca dei rifiuti, ancora nessuna risposta concreta è arrivata dal Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti. “A tutt’oggi, di fatto, non è stato firmato il decreto di finanziamento del nuovo impianto – afferma l’onorevole Giuseppe Compagnone. - Per tutto questo lungo periodo, in qualità di componente sia della commissione “territorio e ambiente” che della commissione “antimafia” ho fatto decine di telefonate per chiedere informazioni, per sollecitare. Ma la risposta è sempre la stessa: “la pratica è in lavorazione”. “Si tratta dell’ennesima occasione persa per la Regione Siciliana di mostrarsi non solo vicina ai territori ma anche capace di combattere con tempestività ed efficienza la mano criminale di chi, dolosamente, ha innescato quell’incendio. Spero – conclude Compagnone - che chi di competenza si preoccupi di portare immediatamente a termine l'iter burocratico per il finanziamento dell'impianto. Diversamente mi troverò costretto a rivolgermi all'autorità giudiziaria per indagare sui motivi di questo inaccettabile lassismo."

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