Zona industriale devastata dagli incendi, saltano turni di lavoro alla St
A causa del forte odore di fumo, i lavoratori della ST che lavorano dentro le "clean room", per più turni sono stati costretti a tornare a casa
Angelo Mazzeo, segretario provinciale della Ugl metalmeccanici, prende la parola dopo gli incendi che hanno interessato la zona industriale di Catania, spingendosi a ridosso della ST Microelectronics. Un incendio di vastissime proporzioni, probabilmente di origine dolosa aggravato dal forte vento, con diversi ettari distrutti, che ha tenuti impegnati canadair e vigili del fuoco per tutta la giornata di sabato.
“Una preoccupazione fortissima per le centinaia di lavoratori presenti in stabilimento della multinazionale italo-francese che è stata dettata anche dalla prossimità di un impianto di Idrogeno, un gas altamente infiammabile, che era sfiorato dall’incendio, e solo il prezioso lavoro dei vigili del fuoco ha permesso che le fiamme non giungessero nell’impianto, generando una disastro dalle dimensioni enormi. Basterebbe bonificare ampie zone di sterpaglie e le innumerevoli discariche a cielo aperto che costellano la zona industriale per rendere più semplice la soppressione del fuoco, scongiurando tali catastrofi".
A causa del forte e aspro odore di fumo, i lavoratori della ST che lavorano dentro le clean room (camere bianche ‘ultrapure’ per la realizzazione dei dispositivi a semiconduttore) per più turni sono stati costretti a tornare a casa.
Anche oggi diversi mezzi antincendio sono presenti in zona per domare totalmente diversi focolai attivi.