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Cronaca

Procura, inchiesta Banca Base: scattano le perquisizioni

In campo il nucleo di polizia valutaria di Roma il cui intervento era stato sollecitato dalla Banca d'Italia e il nucleo di polizia economica e finanziaria del comando provinciale di Catania

Dopo il commissariamento e i disagi per i correntisti entra nel vivo l'inchiesta su Banca di Sviluppo Economico spa di Catania, conosciuta come banca Base. Stamattina sono scattate diverse perquisizioni che hanno riguardato la banca, poi assorbita dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa. La notizia, riportata da Livesicilia, ha trovato conferma in ambienti investigativi. In campo, su disposizione della Procura di Catania, il nucleo di polizia valutaria di Roma il cui intervento era stato sollecitato dalla Banca d'Italia e il nucleo di polizia economica e finanziaria del comando provinciale di Catania. L'accusa ipotizzata è quella di concorso in ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza.

L'indagine scaturisce dalle segnalazioni effettuate dal gruppo di ispettori della Banca d'Italia dal 7 novembre del 2017 al 14 febbraio del 2018, che riscontrarono numerose e gravi irregolarità. La Banca d'Italia aveva chiesto all'assessore all'Economia della Regione Siciliana lo scioglimento degli organi con funzioni amministrative e controllo della banca, tanto che è scattata la sottoposizione all'amministrazione straordinaria.

Le perquisizioni riguardano amministratori e revisori dei conti di Banca Base e del consorzio Co.Fi.Sa, azionista della banca. A vario titolo sono indagati e persone informate sui fatti.

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