Inchiesta "Viceré": condannati due legali e assolto il nipote del boss
I due avvocati sono Giuseppe Arcidiacono e Salvatore Mineo, condannati rispettivamente a 7 anni e 4 mesi e 6 anni e 4 mesi di reclusione. Hanno preannunciato ricorso in Cassazione
La conferma della condanna di due penalisti e dell'assoluzione di Sebastiano Laudani, 37 anni, noto come 'Ianu u nicu' (Sebastiano il piccolo) per distinguerlo dall'omonimo cugino. E' la decisione della Corte dell'appello di Catania nel processo Vicerè, a 48 imputati, nato da un'inchiesta della Dda etnea sul clan Laudani.
I due avvocati sono Giuseppe Arcidiacono e Salvatore Mineo, condannati rispettivamente a 7 anni e 4 mesi e 6 anni e 4 mesi di reclusione. Hanno preannunciato ricorso in Cassazione. La Corte d'Appello ha riconosciuto a molti imputati la continuazione con sentenze già passate in giudicato e riconosciute le attenuanti generiche a diversi boss del clan.