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Cronaca

Incidente mortale in Circonvallazione: "E' strage di pedoni in città"

Ad affermarlo lanciando l'allarme è Alfio Lisi, portavoce di Free Green Sicilia - Sos Pedoni e ciclisti dopo l'incidente avvenuto domenica 10 dicembre all'altezza della rotonda di Cibali

"Ennesima e prevedibile vittima della Circonvallazione senza che le autorità responsabili abbiano fino ad ora, fatto nulla per fermare la continua strage di innocenti pedoni che hanno solo il torto di volere attraversare quella che è stata trasformata in una vera e propria autostrada invalicabile nel cuore della città! " Ad affermarlo lanciando l'allarme è Alfio Lisi, portavoce di Free Green Sicilia - Sos Pedoni e ciclisti dopo l'incidente avvenuto domenica 10 dicembre all'altezza della rotonda di Cibali.

Incidente mortale in Circonvallazione, auto travolge e uccide passante

"Altro che mobilità sostenibile e città a misura d’uomo. E’ la terza vittima in pochi mesi sempre sulla circonvallazione - continua Alfio Lisi - dove non esistono sovrapassaggi (e l’unico che c’era all’altezza del Policlinico, proprio nel luogo dove è stato ucciso ad agosto sulle strisce pedonali un universitario, è stato irresponsabilmente rimosso) né sottopassaggi e i semafori pedonali sono pochi, così come le strisce pedonali spesso consumate ed invisibili, né tanto meno autovelox che limiterebbero e di molto la velocità dei mezzi e conseguentemente i pericoli tangibili per pedoni e automobilisti, con tanto di insegne luminose, che indichino la velocità dei mezzi e la presenza di segnali pedonali. Oltre alla dovuta e necessaria presenza stabile di Polizia municipale e stradale. La circonvallazione di Catania è di fatto una sorta di roulette russa legalizzata dove i cittadini pedoni che ogni qualvolta si azzardano ad attraversarla mettono a rischio la vita, in quanto trasformata di fatto,  in una autostrada che divide in due la città dove ogni giorno.

"Come già detto altre volte inascoltati, con il rischio palese di fare altre vittime innocenti dovuto soprattutto alla velocità e al non rispetto dell’obbligo di fermarsi davanti alle persone che attraversano sui segnali pedonali. Abbiamo chiesto, ma senza essere ascoltati, - denuncia Lisi - che per evitare altri incidenti stradali contro inermi pedoni, tra tanto altro, si dovrebbero installare in tutto il percorso della circonvallazione, che va da Ognina a Misterbianco, sovrapassaggi e/o sottopassaggi , utilizzabili anche di disabili, a difesa dei pedoni che possano garantire loro un attraversamento sicuro dalla parte bassa della città a quella alta e viceversa senza rischiare di finire arrotati dai mezzi a motore in corsa. Così come realizzare una pista ciclabile protetta nei due versi di marcia a salvaguardia dei ciclisti e per incentivare una mobilità a costo ambientale zero. Ma a Catania siamo fermi, nel terzo millennio e per tali aspetti, ancora all’anno zero quando nelle altre città italiane del nord ed europee tali accorgimenti, necessari a difendere i loro cittadini più vulnerabili come pedoni e ciclisti, esistono già da decenni".

"Eppure basterebbero gli ultimi dati disponibili del 2015 sulla strage di cittadini pedoni in Italia - conclude il protavoce di Free Green Sicilia - Sos Pedoni e Ciclisti (173.892 incidenti con lesioni, 3.428 vittime e 246.920 feriti, 225 morti solo in Sicilia solo sulle strade urbane 14 a Palermo e 17 a Catania),senza dimenticare l’altro utente debole ovvero il ciclista, per capire che questi sono considerati dei veri e propri ’birilli umani’ da abbattere da certi incivili e pericolosi automobilisti. E’ questo il prezzo che dobbiamo pagare in vite umane  al traffico urbano che di fatto ha sottomesso le nostre città mentre i Sindaci stanno a guardare dalla finestra dei p alazzi?".

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