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Cronaca

Educazione ambientale, la guardia costiera l'Amp "Isole Ciclopi" incontrano i cittadini

Durante l’evento è stato proiettato il “nuovo spot istituzionale sulle Aree marine protette”

Ad Acicastello nella sede dell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi”, si è tenuto ieri un significativo incontro della Guardia costiera etnea e dell’Ente gestore dell’area con i cittadini più giovani, turisti, residenti e amanti del mare, volontari della Lega navale di Acitrezza e delle associazioni locali di “diving”, finalizzato all’educazione ambientale sulle tematiche dell’Area marina protetta e della biodiversità. Durante l’evento è stato proiettato il “nuovo spot istituzionale sulle Aree marine protette”, realizzato dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica, con l’intendo di valorizzare il ruolo delle 29 Aree marine protette, quali tesori naturalistici inestimabili, che si estendono per circa 700 km lungo la costa italiana e per una superficie di 228 mila ettari di mare, dalle coste alte e rocciose alle lunghe spiagge sabbiose, dalle estese praterie di posidonia fino alle grotte sommerse piene di vita. Sono le più belle località marine e costiere del nostro paese, perle di rara bellezza. Alcune dei loro nomi evocano civiltà antiche, altri racchiudono capolavori d’arte millenaria, tutte custodiscono preziosissimi paradisi naturali. Si chiamano Aree marine protette, ma sono loro che proteggono per noi la biodiversità e gli ecosistemi dei nostri mari. Nel corso dell’incontro, i militari della Capitaneria di porto di Catania hanno sottolineato come la Guardia costiera vigila, per conto del Ministero della Transizione Ecologica, sul rispetto delle regole che servono a proteggere questi “polmoni blu”, con le tante professionalità messe in campo per la loro tutela: “mezzi aeronavali e terrestri, nuclei subacquei, laboratori ambientali e sistemi di monitoraggio del traffico marittimo a disposizione delle Sale Operative dei Comandi territoriali della Guardia Costiera”.

Alle nuove generazioni presenti è stato spiegato che la protezione delle aree marine è iniziata nel 1982, con la legge sulla “Difesa del mare”, che ha visto l’istituzione delle “Riserve marine”, oggi “Aree marine protette”, evidenziando altresì che non si tratta di aree sottratte al territorio, ma di opportunità e volano anche per l’economia ed il turismo. Inoltre, è stato sottolineato come le Aree marine protette sono porzioni di mare, di costa di particolare pregio naturalistico che vengono istituite con un decreto del Ministero della Transizione Ecologica e coinvolgono diversi soggetti istituzionali che hanno tutti un ruolo fondamentale dagli Enti gestori, Istituti di ricerca scientifica e alla Guardia costiera, per assicurare il rispetto delle regole stabilite per la loro tutela e salvaguardia.

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