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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Incontro in memoria dello scrittore Leone Ginzburg

Ginzburg fu uno scrittore antifascista. Fu consegnato ai nazisti, che lo internarono nel braccio della morte a Regina Coeli e lo uccisero

Giovedì 30 gennaio, alle ore 17.30, nella Pinacoteca “N. Sciavarrello” di piazza Manganelli si terrà un incontro pubblico in onore di Leone Ginzburg (1909-1944), animatore della cultura italiana degli anni Trenta e letterato antifascista. Il percorso biografico sarà tracciato da Angelo D’Orsi, studioso di grande notorietà e autore di un saggio dedicato all’intellettuale antifascista; con D’Orsi dialogheranno Francesco Coniglione e Salvatore Tinè, docenti dell’Università di Catania. Sarà messa in risalto l’intransigenza politica e l’apertura culturale che contrassegnò la vita breve e intensa di Leone Ginzburg. Nato ad Odessa, visse quasi sempre a Torino, dove compì parte degli studi ed ebbe come compagno di banco Noberto Bobbio, al Liceo D’Azeglio. Fondò con Giulio Einaudi l’omonima casa editrice. Rifiutò di giurare fedeltà al regime anche se all'epoca il giuramento era imposto dal governo fascista ai docenti. Aderì al movimento “Giustizia e Libertà” e al clandestino “Partito D’azione”. Fu arrestato e detenuto per cinque anni e fu poi mandato al confino. Alla caduta di Mussolini, il 25 luglio 1943, prese parte alla Resistenza romana. I fascisti italiani lo consegnarono ai nazisti che lo internarono nel Braccio della morte a Regina Coeli e lo uccisero. Appartenente alla comunità ebraica, ebbe una visione laica e pluralista. Fu marito della scrittrice Natalia Levi e padre dello storico Carlo Ginzburg. L’incontro è organizzato dalla città metropolitana di Catania, da Philolympia e dall’Osservatorio Euromediterraneo.

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