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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Le indagini e i numeri della polizia postale di Catania nel 2017

Particolare impegno è stato registrato a contrasto della pedopornografia con attività investigative estese a tutte le piattaforme web. Tra i casi più noti quello dei "12 Apostoli" e, nell'ambito del Financial cybercrime, l’operazione “Criptolocker”

In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del vivere quotidiano, sono importanti i numeri relativi alla prevenzione ed al contrasto della criminalità informatica in generale nel 2017, stilati dal compartimento di polizia postale e delle comunicazioni “Sicilia Orientale” con le dipendenti sezioni di Messina, Siracusa e Ragusa.

Contrasto alla pedopornografia

Particolare impegno, infatti, è stato registrato a contrasto della pedopornografia con attività investigative estese a tutte le piattaforme web, concentrandosi su quelle maggiormente a rischio per le vittime, quali i social network, dove emergono nuove ed insospettate modalità di adescamento di minori, nonché nelle reti “darknet”, il cosiddetto “Deep Web”, dove si è agito soprattutto con operazioni sottocopertura.

Le attività intraprese, con 50 casi trattati, hanno portato all’arresto di 6 persone, 46 denunciate, di cui 15 per adescamento. Si evidenziano, al riguardo, le indagini avviate a seguito delle segnalazioni dei genitori come l’operazione “12 Apostoli” della polizia postale di Catania, che ha arrestato 4 persone costituenti una associazione a delinquere finalizzata alla violenza sessuale aggravata ai danni di minori. 

Reati informatici

Nell’ambito dei reati informatici contro la persona (ad es. diffamazione, cyberstalking, trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona) sono stati trattati 246 casi e denunciate 47 persone.

Di evidente incremento è l’attività di contrasto alla minaccia cyber svolta dal compartimento con il supporto del centro nazionale anticrimine per la protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C.), attestata dal rilevante aumento del numero di alert diramati alle infrastrutture critiche nazionali che, rispetto al 2016, si è quasi quintuplicato sino a raggiungere 28522. Tra le attività, rilevante è stato il supporto specialistico assicurato in occasione del vertice dei Capi di Stato e di Governo G7, tenutosi a Taormina il 26 e 27 maggio 2017.

"Nell’ottica di un’efficace condivisione operativa, il Compartimento ha proseguito la predisposizione e la stipula di specifici Protocolli con strutture sensibili di rilevanza locale, sia pubbliche che private, al fine di garantire un sistema di sicurezza informatica capillare -  si legge nella nota della Polizia- In tale ambito, nel 2017 sono state sottoscritte 7 nuove convenzioni con il Gruppo Atlantia (con le società Aeroporti di Roma, Autostrade per l’Italia e Telepass), Lottomatica, Piaggio Aerospace, INAIL e A2A, oltre al rinnovo della convenzione in essere con Enel". 

Financial cybercrime 

Con riferimento al financial cybercrime (es. accessi abusivi a sistemi informatici e telematici, frodi informatiche, utilizzo illecito di carte di credito, estorsione), le sempre più evolute tecniche di hackeraggio, attraverso l’utilizzo di malware inoculati mediante tecniche di phishing, ampliano a dismisura i soggetti attaccati, soprattutto nell’ambito dei rapporti commerciali. Infatti lo scopo delle organizzazioni criminali è quello di intromettersi nei rapporti commerciali tra aziende dirottando le somme verso conti correnti nella disponibilità dei malviventi. In tale ambito, sono stati trattati 1885 casi, arrestate 8 persone e denunciate 246. Significativa attività di polizia giudiziaria l’operazione “Criptolocker”, condotta dalla polizia postale e delle comunicazioni di Catania, che ha portato a individuare una associazione a delinquere di 7 persone, 4 delle quali arrestate, con base operativa nel napoletano, che estorcevano denaro a imprenditori e professionisti in tutta Italia bloccando tutti i dati presenti all’interno dei pc delle vittime, criptandoli, ovvero colpendo le transazioni commerciali con attacchi cosiddetti man in the middle.

Cyberterrorismo

Nel settore del cyberterrorismo gli investigatori della polizia postale hanno concorso con altri organi di polizia e di intelligence alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale, posti in essere attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica. "Nell’ultimo anno, la strategia mediatica messa in campo dalle organizzazioni terroristiche di matrice religiosa islamista ha indotto la Specialità a effettuare una costante attività di osservazione e analisi dei contenuti presenti in rete, coinvolgendo anche ulteriori strutture territoriali rispetto a quelle individuate nel 2016 al fine di individuare forme di proselitismo e segnali precoci di radicalizzazione", si legge nella nota.

L’attività del Compartimento, funzionale a contrastare il proselitismo e prevenire fenomeni di radicalizzazione, ha portato a monitorare circa 1520 spazi web e alla rimozione di diversi contenuti. Con riferimento all’attività di monitoraggio del web per il contrasto al terrorismo di matrice islamica, giova evidenziare che gran parte dei contenuti illeciti pubblicati su internet vengono rimossi direttamente dai gestori delle principali piattaforme web i quali, grazie anche alla richiesta di maggiore collaborazione elaborata in numerose sedi istituzionali nell’ambito di progetti internazionali (es. EU Internet Forum) ai quali ha preso parte anche questa Specialità, stanno garantendo un’azione più incisiva per ridurre la proiezione esterna e virtuale del Califfato.

Campagne di sensibilizzazione e prevenzione

Parallelamente all’incremento dell’uso di strumenti telematici, sono cresciute le aspettative di sicurezza da parte del cittadino.  A tal proposito, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania è impegnato, ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni. 

Nello specifico si evidenzia che, nell’anno 2017, sono stati realizzati incontri formativi e educativi, presso gli Uffici scolastici nelle province di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa, raggiungendo circa 15000 utenti tra studenti, docenti e genitori, e stipulato un Protocollo d’Intesa con il Comune di Messina per la prevenzione dei comportamenti a rischio in tema di bullismo, cyberbullismo, omo-transfobia e violenza di genere. Notevole importanza il progetto nazionale “Una Vita da Social” che ha visto interessata anche la città di Messina dove, in piazza Duomo, ha sostato il “truck” allestito con un’aula multimediale in cui studenti delle scuole e cittadini hanno incontrato personale qualificato della Polizia di Stato con il quale si sono confrontati sui rischi di un uso inappropriato della Rete. A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento.

Il portale del Commissariato di P.S. online è divenuto il punto di riferimento specializzato per chi cerca informazioni, consigli, suggerimenti di carattere generale, o vuole scaricare modulistica e presentare denunce.

Uno strumento agevole che consente al cittadino, da casa, dal posto di lavoro o da qualsiasi luogo si desideri, di entrare nel portale ed usufruire dei medesimi servizi di segnalazione, informazione e collaborazione che la Polizia Postale e delle Comunicazioni quotidianamente ed ininterrottamente offre agli utenti del web. 

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