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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Infrastrutture a Catania, i sindacati chiedono programma dei lavori

Tra le richieste dei sindacati avanzate all'assessore Marco Falcone, anche scelte anti infiltrazione mafiosa nei cantieri

L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, ha incontrato i principali sindacati confederali e di categoria degli edili ascoltando così la richiesta della Cgil e avviando un primo importante e virtuoso confronto sulla programmazione delle infrastrutture della provincia di Catania. Falcone ha illustrato un necessario elenco di opere prioritarie in ottica triennale, che però non può essere ancora considerato un vero e proprio “cronoprogramma”, ossia una presa in carico completa delle opere, sino a quando non sarà dotato di relativa data di inizio e di presunta fine dei lavori. È quanto dichiarano la Segreteria generale della CGIL e le Segreterie generali della Fillea e della Filt di Catania (presenti all’incontro, i segretari Giacomo Rota, Rosaria Leonardi, Giovanni Pistorio e Orazio Magro).

Per i sindacati, infatti, mettere nero su bianco le singole scadenze delle opere è una condizione indispensabile e anche per questo chiedono al Governo Regionale “di condividere con le parti sociali una linea di azione che vada nella direzione della trasparenza e della legalità contro l’infiltrazione criminale nei lavori edili che spesso interviene avvalendosi di aziende che applicano contratti di lavoro al ribasso creando dumping, irregolarità e lavoro nero, giocando con la vita dei lavoratori nei cantieri".

"Proponiamo  che - continuano - si preveda l’adozione dello strumento del durc per congruità; in questo modo un’azienda che si aggiudica un appalto per il quale si stima anche il numero di lavoratori da impiegare, dovrà rispettare la quantità di manodopera richiesta; in caso contrario non potrà ottenere il durc. Chiediamo anche che si avviino controlli e si adottino strumenti utili a debellare l’adozione ai lavoratori addetti di contratti di lavoro di comodo nei cantieri edili. L’ente bilaterale per la formazione dei lavoratori per i quali si adotta il contratto di lavoro degli edili, può infatti svolgere un ruolo importante nella prevenzione dei rischi che si corrono sul posto di lavoro. Per quanto riguarda l’utilizzo della manodopera locale e le assunzioni, si può fare ricorso al sistema Blen gestito dagli enti bilaterali degli edili. Tale sistema fa si che il lavoratore che inserisce il proprio curriculum nella banca dati dell’Ente Scuola Edile di Catania, possa essere trattato in forma anonima e dunque solo per qualifica e mansione, dalla ditta che attinge al dato richiesto, in questo caso l’azienda che assume utilizzando tale sistema otterrebbe dei vantaggi economici. In un sol colpo si limiterebbero sistemi di ingerenza esterni alle attività dei cantiere. Infine, il fattore tempo in tutte queste opere assume un significato fondamentale, soprattutto per scongiurare la perdita dei finanziamenti. È necessario velocizzare e rendere trasparente il lavoro delle Commissioni di aggiudicazione degli appalti e degli studi di progettazione”.

Nel corso dell’incontro, l’assessore regionale Falcone ha messo in evidenza opere importanti: il completamento della metropolitana fino al collegamento con l’aeroporto, la ristrutturazione e realizzazione alloggi di edilizia pubblica, i parcheggi scambiatori, la riqualificazione e prolungamenti strade provinciali e statali, la realizzazione cittadella giudiziaria, la riqualificazione urbana dei centri storici e dei luoghi di culto, gli interventi di riqualificazione del porto di Riposto, la soppressione passaggi a livello e creazione relativi percorsi alternativi e tanto altro racchiuso nelle 10 schede consegnate ai presenti che rappresentano un vero e proprio elenco delle opere che entro i prossimi tre anni dovranno essere completate o andare in cantiere e che pertanto se realizzate, potrebbero cambiare il volto dell’intera provincia catanese".

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