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Cronaca

Isola ecologica di via Generale Ameglio, replicano i consiglieri della quinta circoscrizione

Mascali e Anastasi rispondono alle accuse sollevate dal vice presidente e presidente della municipalità in questione. Si aggiunge ai due consiglieri anche Tanja Tasco "in quanto partecipante al gruppo misto all'opposizione"

Arriva la replica dei consiglieri Mascali e Anastasi, accusati nei giorni scorsi di aver fatto mancare il numero legale nella mozione riguardante l'isola ecologica di via Generale Ameglio. Si aggiunge ai due consiglieri anche Tanja Tasco: "in quanto partecipante al gruppo misto all'opposizione".

"Nei giorni precedenti il sottoscritto, Salvo Anastasi, e il consigliere Antonino Mascali siamo stati accusati dalla vice-presidente MariaGrazia Felicioli e dal presidente Orazio Serrano di aver abbandonato l’aula e aver fatto mancare il numero legale per non trasmettere il problema dell’isola ecologica di via Ameglio all’amministrazione, passando così per noncuranti del bene della cittadinanza e dei problemi della città stessa"

"Partendo dal presupposto che per far mancare il numero legale, i componenti del consiglio devono essere meno della metà, il consiglio della quinta circoscrizione è composto da 12 consiglieri e dal presidente, dunque non possono essere accusate soltanto due persone per il mancato numero legale. Si deve precisare anche che il consiglio è così suddiviso: Gruppo Articolo 4 (Guzzardi, Zarbo), Gruppo Misto (Freni, Giusti, Neri, Trovato), Sicilia Democratica (Riva), Gruppo a sostegno del presidente (Felicioli, Nicotra) e Il gruppo misto dell'opposizione (Anastasi, Mascali, Tasco)."

"A ciò si deve aggiungere - aggiungono i consiglieri - che il presidente e la vice-presidente a causa dei loro comportamenti arroganti e delle loro manie di protagonismo hanno per primi distrutto la coesione dell'intero consiglio e hanno reso la maggioranza instabile a tal punto che adesso non esiste più. Tanto è vero che il 3 settembre 2015 dieci su dodici consiglieri hanno firmato per chiedere le dimissioni della Vice-presidente e di nominare un nuovo Vice-presidente. Ancora oggi il presidente non ha risposto a questa richiesta, come non ha risposto alla maggior parte delle mozioni e delle interrogazioni che il gruppo misto all'opposizione ha presentato in consiglio"

SULLA SEDUTA DELL'11 MARZO 2016. "Dopo aver sentito la mozione e per la seconda volta la reitera sulla stessa problematica - precisa Anastasi - come capo gruppo misto all’opposizione ho spiegato la ragione dell’uscita affermando che, durante il consiglio del 22 febbraio 2016, avevo sentito la risposta dell’assessore D’Agata su tale problematica. L’assessore aveva dichiarato che l’amministrazione sta per bandire la gara d’appalto, dopo che il progetto dell’isola ecologica di Via Ameglio è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, dichiarazione che è stata anche rilasciata in qualche testata giornalistica"

"Inoltre i sopracitati consiglieri sono stati accusati di non essere coerenti con il loro operato, ma quando hanno sollevato la questione nel gennaio 2016 su alcuni giornali, non l’hanno fatto per sponsorizzarsi ma perché, dopo essere stati contattati dai cittadini, volevano che il problema fosse messo in evidenza soprattutto per la mancata sicurezza che vi è nella suddetta isola ecologica. Infatti nel novembre del 2013, quando per la prima volta è stato fatto un consiglio itinerante, con la presenza di alcuni assessori, sulla problematica dell’isola ecologica abbiamo dato un voto favorevole alla mozione, voto favorevole che è stato dato anche alla reiterata presentata al consiglio itinerante dell’ottobre 2014. In aggiunta la reitera presentata l’11 marzo 2016 prima di essere discussa in consiglio per l’ennesima volta, doveva essere affrontata durante la riunione dei capi gruppi e vedere se tutti volevano dibattere ulteriormente su questo argomento o concentrarsi su nuove problematiche e/o iniziative"

"Siamo stati accusati di far perdere alle persone la fiducia nella politica, - concludono - ma non siamo stati noi a iniziare e progettare questa polemica per scopi propagandistici in vista di una campagna elettorale anticipata. Ebbene la nostra uscita dall’aula non voleva far dilatare i tempi, già lunghi di per sé, ma voleva far capire che è inutile insistere troppo su una questione quando si hanno già delle risposte e che anche questo fa parte dell’operato per il bene della comunità. Riteniamo che sia più dannoso sollevare delle polemiche per mettere in cattiva luce chi la pensa diversamente, piuttosto che opporsi a qualcosa che è ritenuto nocivo. Infine il gruppo misto all'opposizione reputa necessario che il presidente venga dimesso vista la sua incapacità di mantenere un gruppo coeso che lavora per il bene della cittadinanza e dato che in consiglio non è presente più la maggioranza".

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