'La Barchetta di Carta', presentato il libro di Lia Alibrandi
L'iniziativa si è tenuta alla libreria Catania Libri, sono intervenuti, oltre all'autrice, la giornalista Ombretta Grasso e il docente di Lettere Giovanni Nicolosi
Una favola, ma non per bambini. È questa la prima impressione che si ha leggendo 'La Barchetta di Carta' di Lia Alibrandi (Algra Editrice) presentato nella libreria Catania Libri dalla giornalista Ombretta Grasso e dal docente di Lettere Giovanni Nicolosi. Si tratta infatti di un libro ricco di magia e di pensieri che, in poche pagine, riesce a costruire un mondo dentro cui il lettore ambienta i propri pensieri e svuota il proprio bagaglio di vita. E come ci ricorda la stessa autrice, "non si può prescindere da un bell'inizio".
Lia Alibrandi riesce ad abbracciare la fiaba come strumento narrativo e a raccontare, tramite oggetti comuni, le vite di tutti: uno straccio che diventa uno strascico regale, un foglio di carta che diventa un intrepido avventuriero e dei ladri di lenzuola, esempi di lucida rivoluzione. È un mondo di oggetti che strizzano l'occhio alla storia delle fiabe: l'abete di Andersen, il soldatino di piombo, il tocco di legno che diventa Pinocchio. E così gli oggetti prendono vita e hanno un cuore che batte, forte e ostinato contro le intemperie della vita. Una raffinata ricerca dialettica, con poche parole, fintamente scanzonate, porta al cuore del lettore riflessioni e sì, anche qualche lacrima commossa. Parliamo pur sempre di una barchetta che rimane sospesa nel tempo che scorre, un mare minaccioso ma che ci separa da grandi imprese e bellissimi orizzonti, e che riguarda tutti noi: schiacciati negli impegni di ogni giorno, ai quali diamo spesso troppa attenzione, perdendo pezzi di vita importanti. Che ognuno ha il suo tempo, è vero, ma spesso bisogna anche saper abbandonarsi ed ascoltarsi, fosse anche per trovare sé stessi e perdere un po' della nostra 'rigidità'. Lia Alibrandi parla, ma poiché è una donna che ascolta, parla col cuore ed è capace di emozionare. E colpisce il lettore quando 'incatena' metaforicamente gli uomini, rigidi e legati alle convenzioni, mentre gli oggetti (per antonomasia più 'rigidi') riescono ad affrontare i pericoli e a fare la storia. Un libro che cambia il modo di leggere ed ancor più, quello di vedere il mondo.