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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La Giunta Municipale di Catania "saluta" il Procuratore Giovanni Salvi

"La caratteristica principale del procuratore Salvi - ha precisato il sindaco Bianco - è stata quella di unire ad una solida e sperimentata esperienza giuridica e professionale la grande capacità organizzativa. Questo è quello che abbiamo visto e particolarmente apprezzato, oltre che una grande umanità"

"Un impegno condiviso e condotto insieme che ha portato ad ottenere risultati straordinari". E' questo il punto saliente emerso dalla Giunta straordinaria convocata dal sindaco di Catania Enzo Bianco per salutare il Procuratore Capo Giovanni Salvi che va via per andare alla Procura Generale di Roma. Ma, oltre al doveroso saluto e ringraziamento a colui che ha riorganizzato la Procura etnea ottenendo risultati prima difficilmente immaginabili, la Giunta ha avuto lo scopo di illustrare lo stato dell'arte, ciò che il procuratore Salvi sta lasciando dopo anni di grande lavoro. Il sindaco Bianco ha infatti elencato 40 interventi effettuati in questi anni dalla Procura che rappresentato forse le azioni più importanti ed significative (Dall'Operazione enigma, duro colpo al clan Mazzei con 29 arresti nel mese scorso a quello al clan Brunetto, referente dei Santapaola, 15 arresti nell'aprile 2015; dalla cattura del super latitante Nuccio Mazzei all'operazione "En plein", 1arresti tra i clan Laudani e Santapaola, entrambe nell'aprile 2015; dall'operazione Tokhla che ha portato all’arresto, in diverse città italiane e in Germania, di undici cittadini eritrei parte di un'organizzazione criminale per l'ingresso illegale di clandestini provenienti dall'Africa, responsabile di un naufragio nel quale morirono 244 migranti nel dicembre 2014 al sequestro record pari di 50 milioni di euro di terreni, immobili e società riconducibili a Scinardo, ritenuto vicino al boss Rampulla, fratello dell'artificiere della Strage di Capaci nell'ottobre 2014; dall'azzeramento con 9 arresti di un gruppo legato ai Mussi i Ficurinia nel settembre 2014 ai 17 arresti nel luglio 2014 per traffico di marijuana e cocaina per traffico di droga nel centro storico di Catania; nel febbraio 2014 decapitato il gruppo del boss Orazio Privitera: arrestati 26 affiliati del clan cappello-carateddi; dall'operazione Leo 121 del gennaio 2014 con un maxi blitz a San Giovanni Galermo per aafia e droga che porta a 47 arresti all'operazione Reset con l'arresto di 24 affiliati al clan Ercolano-Santapaola nel novembre 2013; operazione "Fiori Bianchi", duro colpo al clan Santapaola con 77 arresti nell'aprile 2013.)

"La caratteristica principale del procuratore Salvi - ha precisato il sindaco Bianco - è stata quella di unire ad una solida e sperimentata esperienza giuridica e professionale la grande capacità organizzativa. Questo è quello che abbiamo visto e particolarmente apprezzato, oltre che una grande umanità". Il sindaco ha inoltre ricordato anche la collaborazione concreta tra Procura e Comune per facilitare i cittadini nel richiedere documenti, come il casellario giudiziario, attraverso piattaforme informatiche ed uffici comunali. Il procuratore Salvi, accompagnato dai vertici della Procura con i procuratori aggiunti Giuseppe Toscano, Michelangelo Patanè, Amedeo Bertone e Carmelo Zuccaro, i sostituti Alessia Natale, Marisa Scavo, Enzo Serpotta, con una lunga e dettagliata disamina della situazione catanese ha sottolineato l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata del capoluogo etneo. Ha illustrato i miglioramenti della condizione dei detenuti a Catania. Ha ricordato l'impegno svolto insieme all'amministrazione nel contrasto alle tante illegalità presenti in città o le demolizioni di edifici abusivi. E infine il ricordo delle straordinarie capacità e generosità di Catania nell'accoglienza ai disperati che attraversano il Mediterraneo, più volte riconosciute a livello nazionale ed internazionale".

Tanti i presenti: la giunta municipale con il vicesindaco Marco Consoli e gli assessori Luigi Bosco, Salvo Di Salvo, Giuseppe Girlando, Orazio Licandro, Angela Mazzola, Valentina Scialfa e Angelo Villari; il presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti con i capigruppo Nuccio Lombardo e Alessandro Porto; il commissario dell'Autoritá portuale Cosimo Indaco; il Capo di Gabinetto Massimo Rosso e il Segretario e Direttore Generale Antonella Liotta; il consulente del sindaco Francesco Marano e il presidente della Consulta giovanile del Comune Pierangelo Spadaro. I rappresentanti delle Forze dell'Ordine. Al termine della Giunta straordinaria, nel salone "Vincenzo Bellini", il sindaco Enzo Bianco ha consegnato al Procuratore Giovanni Salvi l'Elefantino d'Argento, simbolo della città.

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