Titolare di una lavanderia denunciata per aver 'mentito' sulla quantità di acque reflue
La responsabile di una tinto-lavanderia industriale di Acireale aveva dichiarato il falso sulle le emissioni di acque reflue della propria attività ed è stata denunciata per il reato di falsità ideologica
La titolare di una tinto-lavanderia industriale di Acireale aveva dichiarato il falso sulle le emissioni di acque reflue della propria attività ed è stata denunciata per il reato di falsità ideologica in atto pubblico in concorso con il direttore tecnico dell'attività, oltre che per scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione.
I carabinieri del Noe di Catania hanno infatti accertato che la titolare dell’attività, una 47enne,aveva dichiarato che la propria lavanderia non trattava più di 100 chili al giorno di biancheria e che, pertanto, lo scarico delle acque reflue prodotte poteva essere assimilato ad uno scarico di tipo domestico.
Mentre di fatto la tinto-lavanderia aveva una potenzialità complessiva di carico sino a 283 kg che gli imponeva il possesso di un’autorizzazione allo scarico per acque industriali.