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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Corsia Amt in viale Vittorio Veneto, Legambiente è entusiasta

Il progetto della corsia preferenziale di Amt punta a migliorare la viabilità di una delle arterie principali della nostra città

"Finalmente l’amministrazione comunale ha preso un provvedimento che va nella direzione della mobilità sostenibile. Non possiamo che apprezzare la realizzazione della corsia protetta da cordoli in viale Vittorio Veneto che consentirà agli autobus dell’Amt di percorrere velocemente, e senza intralci di auto perennemente parcheggiate in doppia fila, un tratto del loro percorso, rendendo così più agevole il tragitto dei mezzi pubblici e incentivandone l’uso, come una città moderna dovrebbe fare". È questa la posizione del circolo di Legambiente Catania, per voce del presidente Viola Sorbello. La corsia protetta, che è già stata collaudata con successo nel Brt1, è un modello che va implementato. La scelta di farla al centro della carreggiata, poi, non implica sacrifici per il parcheggio privato. Quel che più conta, finalmente, è che i catanesi potranno trovare più conveniente prendere il mezzo pubblico piuttosto che spostarsi in auto. Di questa, che ci auguriamo sia solo una prima misura che punta a incentivare il trasporto pubblico, a renderlo più efficiente e competitivo, alla lunga ne beneficeranno tutti, cittadini comuni, lavoratori (ancora oggi solo un lavoratore su dieci a Catania utilizza i mezzi pubblici) e anche i commercianti della zona. "Un mezzo pubblico più veloce, che passa ad orari certi, che non rimane invischiato nel traffico e nella sosta selvaggia – aggiunge il presidente di Legambiente Catania - è davvero un’alternativa plausibile e concreta allo smodato utilizzo dell’automobile, di cui la nostra città ha il triste primato. Ora ci aspettiamo che l’Amministrazione comunale mantenga la barra dritta e proceda su questa strada con determinazione, estendendo anche ad altre zone della città la realizzazione di corsie protette".

Il progetto della corsia preferenziale di Amt punta a migliorare la viabilità di una delle arterie principali della nostra città, ricca di servizi e attività commerciali, sinora in balia di un problema atavico relativo alla concessione stradale a alla cattiva abitudine della sosta in doppia fila. La corsia preferenziale preesistente in viale Vittorio Veneto fu messa in opera nel 2007, ma è stata sempre invasa dai veicoli in sosta, di fatto inutilizzabile, e ha costretto i bus delle linee principali, in particolare il “2-5” che collega la zona residenziale di via Giuffrida con i mercati storici, a transitare in materia promiscua alle auto, costringendo i passeggeri a salire e scendere dall’autobus in mezzo alla carreggiata. Il progetto attuale prevede una corsia preferenziale larga 3 metri, nel tratto di Viale Vittorio Veneto tra piazza Michelangelo e via D’annunzio, in cui i bus Amt procederanno in direzione Sud-Nord, mentre nella seconda parte di viale Vittorio veneto, tra via D’Annunzio e corso Italia, la corsia sarà di 6 metri, consentendo agli autobus di salire e scendere.

Le fermate saranno realizzate al centro della carreggiata sul modello già collaudato del BRT1, con isole spartitraffico e attraversamenti per raggiungere la fermata. Inoltre, il progetto, contrariamente a quanto dicono alcuni, va ad aumentare l’offerta di sosta: ora, infatti, in entrambi i lati della carreggiata ci saranno due linee di stalli a pagamento. "A chi obietta che adesso il transito delle auto sarà limitato in una corsia a scendere e in una a salire – conclde Amedeo Paladino- responsabile della Mobilita' Legambiente - facciamo notare che in fondo è già sempre stato così, perché i parcheggi in doppia fila costringevano già di fatto il traffico in salita o in discesa in un’unica corsia. Dunque cambierà davvero poco su questo punto. Il progetto della corsia preferenziale di viale Vittorio Veneto, invece, è particolarmente importante perché rappresenta uno degli assi di quella che nelle intenzioni di Amministrazione e Amt sarà la futura linea BRT4, che da Cannizzaro arriverà in centro storico. Anche per questo motivo è un progetto da difendere per provare a dare a Catania un trasporto pubblico moderno ed efficiente".

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