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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Legambiente Catania ripulisce la foce del fiume Simeto

Domenica 25 novembre alle 9.30 insieme ai cittadini e alle associazioni Legambiente darà vita a un’azione di pulizia della foce del fiume che a causa delle piogge è stata invasa dai rifiuti

Dopo il primo incontro svoltosi il 5 novembre, prosegue il corso di alfabetizzazione ambientale organizzato da Legambiente Catania; il progetto organizzato con il coinvolgimento dell’ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna (U.D.E.P.E) di Catania mira ad avvicinare alle tematiche di salvaguardia ambientale soggetti sottoposti alle misure alternative alla detenzione, ma si rivolge a tutti i cittadini che vogliono formarsi sulle tematiche ambientali. Il secondo incontro si svolgerà lunedì 19 novembre alle ore 16,30 presso i locali della Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Catania in via Siena n. 1 (è già possibile pre-registrarsi al secondo appuntamento inviando una mail all’indirizzo legambientect@yahoo.it). La difesa dell’ambiente, gli ecoreati, la trasformazione dei rifiuti in energia, i benefici del verde, la urbanizzazione selvaggia in luoghi a rischio idrogeologico saranno i temi su cui relazioneranno Andrea Bonaccorso, avvocato penalista, Giuseppe Sgroi, ingegnere, esperto in gestione energia, Stefano Ricciuti, agronomo e Luca Barbarossa, ingegnere e dottore di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura.

La conclusione del progetto avverrà domenica 25 novembre a partire dalle 9 e 30: in occasione dell’evento nazionale “Puliamo il Mondo dai pregiudizi” Legambiente insieme ai cittadini che si vorranno aggregare e alle associazioni che hanno già aderito all’invito darà vita a un’azione di pulizia della Foce del fiume Simeto che a causa delle piogge di queste settimane è stata invasa dei rifiuti, danneggiando il complesso e delicato ecosistema dell’Oasi.

L'esito positivo della partecipazione al progetto e la pulizia della spiaggia dará la possibilità ai condannati in via definitiva di estinguere la pena evitando la carcerazione ma finalmente, grazie a Legambiente, in modo anche utile per la società. «È questa la funzione delle misure alternative alla detenzione - dichiara la presidente di Legambiente Catania avv. Viola Sorbello - a cui si unisce la risocializzazione del condannato, come voluto dal nostro ordinamento penale”.

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