Librino, weekend di controlli da parte di polizia e finanza
Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione e repressione delle violazioni al Codice della Strada e alle violazioni al regime delle autorizzazioni per gli esercizi commerciali
Nella mattinata dello scorso 21 luglio, nell’ambito del piano d’azione denominato “Modello Trinacria”, gli uomini della Polizia di Stato, aiutati dalla Polizia Municipale e dalla Guardia di Finanza, hanno svolto numerosi servizi straordinari di controllo del territorio che ricade all'interno del quartiere di Librino. Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione e repressione delle violazioni al Codice della Strada, alle violazioni al regime delle autorizzazioni per gli esercizi commerciali e degli altri fenomeni d’illegalità.
I controlli su strada
Per questi servizi, diretti su strada dal commissariato di Librino, sono state impiegate pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, un equipaggio automontato del Commissariato coordinatore, alcune macchine della Municipale di Catania, appartenenti ai settori Viabilità ed Annona e una pattuglia delle fiamme gialle. In particolare, sono stati istituiti posti di blocco in via Zia Lisa e nello Stradale Gelso Bianco. Ecco i risultati dei controlli: 34 sono state le persone controllate, 10 i veicoli controllati e 65 con sistema Mercurio; sono state elevate 15 contravvenzioni al codice della strada, di cui 5 per mancata copertura assicurativa per la responsabilità civile, 2 per guida senza patente perché mai conseguita, 6 per mancata revisione e 2 per mancata esibizione di documenti. Per questo motivo la task-force ha proceduto ad effettuare cinque sequestri amministrativi di veicoli per la mancanza dell’assicurazione obbligatoria.
Gli esercizi commerciali
Si è, inoltre, proceduto al controllo di due venditori ambulanti ai quali è stata contestata la mancata emissione di scontrino fiscale e, a uno in particolare, la mancata installazione del misuratore fiscale. Sono stati controllati tre esercizi commerciali: una ferramenta a cui è stata contestata la mancata emissione dello scontrino, e un lavaggio che, seppur sia risultato in regola dal punto di vista amministrativo, utilizzava 4 lavoratori “in nero”: per questa violazione, il personale della Finanza ha proceduto alle ulteriori contestazioni. Inoltre è stato effettuato un controllo presso un negozio di abbigliamento e oggettistica gestito da cinesi, al cui titolare è stato contestato un l’illecito amministrativo riconducibile all’assenza del previsto marchio “CE” su giocattoli; altro illecito amministrativo è stato contestato per la messa in vendita di materiale elettrico e per cosmetici privi di ogni informazione e indicazione che ne garantisca la conformità alle norme europee, con conseguente sequestro della merce. Le sanzioni massime erogabili da parte della Camera di Commercio di Catania previste per le violazione suddette ammontano a circa 35.000 euro.
Il bilancio
Complessivamente, tra i verbali di contravvenzione al codice della strada e quelli elevati nei confronti dei suddetti esercenti, sono state contestate infrazioni per un controvalore pari ad euro 56.000 circa (15.510 per violazioni al C. d. S., 35.000 circa per le contestazioni amministrative agli esercenti e 5.500 circa per gli illeciti di natura fiscale). Infine, si è proceduto al controllo di 10 soggetti sottoposti alla detenzione domiciliare, senza riscontrare violazioni di sorta.