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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Raccomandazioni, assunzioni, corruzione: gli indagati insieme a Sammartino

Sono in tutto 13 gli indagati dalla Digos insieme al deputato regionale Luca Sammartino di Italia Viva. Raccomandazioni, assunzioni, corruzione e aiuti anche per rateizzare le cartelle esattoriali sono alla base dell'indagine coordinata dalla Pm Agata Santonocito e dal sostituto Fabio Saponara

Sono in tutto 13 gli indagati dalla Digos insieme al deputato regionale Luca Sammartino di Italia Viva. Come riporta La Sicilia, nell'elenco degli indagati ci sono Sebastiano "Nuccio" Anastasi,  l'ex consigliere municipale Marco Mirici Cappa, Giuseppe Musumeci, il sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra, Mario Cannata Galante, Salvatore Cannata Galante, Giuseppe Damiano Capuano, Salvatore Capuano, Maurizio Pellegrino, Francesco Quattrocchi, Antonino Rizzotto Salamone e l'ex consigliere comunale di Caltagirone, Alfredo Scozzarella.

L'indagine riguarda le politiche del 2018, quando Sammartino si candidò per la Camera dei deputati nel collegio uninominale di Misterbianco e ottenne 16.000 voti.

Raccomandazioni, assunzioni, corruzione e aiuti anche per rateizzare le cartelle esattoriali sono alla base dell'indagine coordinata dalla Pm Agata Santonocito e dal sostituto Fabio Saponara. Favori che sarebbero avvenuti in cambio di voti.

Sammartino già in passato era stato indagato dalla Procura di Catania per le Regionali del 2017 in Sicilia nell'ambito di un'inchiesta sulla regolarità del voto espresso da persone anziane di una casa di cura della provincia etnea, ma il fascicolo fu successivamente archiviato.

Su questa nuova indagine, Sammartino ha dichiarato di essere "anche questa volta sereno" del suo operato e dimostrerà la sua estraneità ai fatti contestati. "Sono fiducioso nel lavoro della magistratura a cui va il mio rispetto per la funzione che svolge all'interno delle istituzioni democratiche. Affronto con assoluta tranquillità questa vicenda".

Il sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandurra, coinvolto nell'inchiesta ha dichiarato: "Ho sempre avuto e ho grande fiducia nella giustizia e rispetto per il lavoro della Procura. L'avviso di garanzia che ho ricevuto mi lascia del tutto sereno. Mi adopererò con il mio avvocato per chiarire questa vicenda che mi viene attribuita. Confido comunque nella celerità delle indagini che dimostreranno la mia assoluta estraneità ai fatti contestati". 

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