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Cronaca

Mafia, confisca di beni per 5 milioni a un imprenditore

La Dia ha dato esecuzione al decreto di confisca nei confronti di un uomo dell'ennese che aveva anche diversi terreni di rilevante valore economico situati nell'area commerciale di Catania

La direzione investigativa antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca emesso dal tribunale nisseno nei confronti di Ettore Forno, 53enne di Enna, imprenditore pluripregiudicato gravato da precedenti penali che nel loro complesso ne caratterizzano l'elevata pericolosità sociale.

L'odierna confisca, che fa seguito ad un provvedimento di sequestro eseguito nel 2019 su proposta del direttore della Dia, scaturisce dalle risultanze di un'attività di indagine avviata dalla stessa Dia nel 2010 da cui è emersa la sproporzione tra l'elevato tenore di vita ed il consistente patrimonio immobiliare posseduto dall'imprenditore rispetto agli esigui redditi fiscalmente dichiarati. L'uomo sarebbe stato coinvolto anche in un giro di usura. Per tali fatti nel 2017 è stato condannato in primo grado alla pena di 3 anni e mesi 4 di reclusione.

Il provvedimento di confisca, il cui valore complessivo è stimato in 5 milioni di euro, ha interessato l'intero capitale sociale e rilevanti quote di partecipazioni societarie di 11 società e una ditta individuale, tra cui un rinomato bar-ristorante situato all'interno del centro commerciale ''outlet'' di Agira e imprese operanti nei settori dell'estrazione di inerti e della produzione di calcestruzzo, della costruzione di edifici residenziali, del commercio di apparecchiature telefoniche, della gestione di sale giochi e della ristorazione, 17 beni immobili tra i quali spiccano una lussuosa villa con piscina a Nissoria e diversi terreni di rilevante valore economico situati nell'area commerciale di Catania, nonché numerosi rapporti bancari e polizze assicurative.

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