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Cronaca Biancavilla

Mafia, in carcere esponente del clan "Mazzaglia"

Il 44enne Mario Venia è ritenuto dagli inquirenti appartenente all'articolazione biancavillese della famiglia “Santapaola-Ercolano”

I carabinieri della Compagnia di Paternò, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania, hanno arrestato a Biancavilla il 44enne Mario Venia. Il provvedimento, richiesto dalla Procura Distrettuale di Catania nell’ambito del procedimento denominato “Città blindata”, è arrivato dopo la recente sentenza di condanna per il Venia - definita in sede di giudizio abbreviato lo scorso 25 giugno - con una pena di 7 anni e 6 mesi. L’appartenenza di quest’ultimo al gruppo “Mazzaglia-Toscano-Tomasello”, articolazione biancavillese della famiglia mafiosa “Santapaola-Ercolano”, è stata documentata agli atti di giudizio anche sulla scorta del copioso materiale acquisito dai militari con indagini tecniche, che si sono avvalse anche di intercettazioni ambientali e filmati di videosorveglianza. In particolare il Venia è stato più volte filmato mentre in compagnia di altri membri del gruppo mafioso si recava in un terreno incolto in Contrada Don Assenzio, individuato dal gruppo come luogo assolutamente riservato nel quale, tra l’altro, all’interno di un bidone sotterrato, avevano scelto di nascondere le armi del gruppo.  Addirittura, a testimonianza della loro consapevolezza d’incutere “l’omertoso silenzio” in eventuali testimoni, utilizzavano quell’area per l’esercitazione individuale a fuoco e per la prova di funzionalità delle armi, poi comunque sequestrate da parte degli stessi militari nel corso delle indagini. L’arrestato pertanto, espletate le formalità di rito, è stato associato al carcere catanese di Bicocca.

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