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Cronaca

Traffico di rifiuti, 14 indagati: nel mirino anche imprenditori e funzionari della Regione

Disposto anche il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 6 imprese e dei rispettivi beni aziendali il cui valore complessivo è stimabile in almeno 50 milioni di euro

Dalle prime ore del mattino, i carabinieri del comando provinciale di Catania e del nucleo operativo ecologico stanno eseguendo un'ordinanza del Gip per 14 persone indagate, a vario titolo, per traffico illecito di rifiuti, estorsione e rapina, commessi con il metodo mafioso, usura, corruzione, falso in atto pubblico e traffico di influenze illecite. 

Disposto anche il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 6 imprese e dei rispettivi beni aziendali il cui valore complessivo è stimabile in almeno 50 milioni di euro, eseguito da personale del Gico della guardia di finanza.

Al centro dell'inchiesta due imprenditori, padre e figlio, indicati come appartenenti a Cosa nostra e legati direttamente e prestanome di un boss, per la gestione e il trattamento illecito di tonnellate di rifiuti provenienti da tutto il territorio nazionale, anche grazie alla connivenza di pubblici funzionari della Regione Sicilia deputati al rilascio delle autorizzazioni.

Particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso della mattinata. In aggiornamento.
 

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