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Maltempo e cenere vulcanica, chiesto stato di calamità

Il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, si è adoperato per farne richiesta: ingenti i danni provati dal maltempo e, soprattutto, dalla cenere vulcanica

L'amministrazione comunale di Adrano, guidata dal sindaco Fabio Mancuso, ha chiesto lo stato di calamità in seguito ai disagi riscontrati nella località etnea per il maltempo e la caduta di cenere vulcanica. Infatti il primo cittadino adranita, soffermandosi su quanto accaduto negli ultimi giorni, ha affermato che "sono ingenti i danni procurati all'agricoltura in particolare". Il Comune, intanto, si è attivato per la rimozione dalle strade della cenere.

"Era doveroso intervenire da parte nostra - afferma Mancuso - per aiutare i cittadini, il Comune si è attivato subito. Chiediamo all'Ispettorato di intervenire immediatamente, alla Regione e allo Stato chiediamo di definire quali sono le risorse da dare al territorio per provare ad arginare queste gravi criticità". 

Ancora non c'è stata una quantificazione specifica dei danni ma da un iniziale sopralluogo pare che il raccolto per molti produttori sia andato perduto. Inoltre, come detto dal primo cittadino di Adrano, si sta già lavorando per rimettere il suolo comunale in sicurezza relativamente alla cenere vulcanica, avviando l'opera di rimozione della stessa. Dunque nelle strade pubbliche interverrà il Comune e a breve (probabilmente da lunedì) inizierà il servizio di raccolta della cenere che deve essere riposta in un sacchetto dai cittadini e lasciata davanti la porta di casa.

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